Sembrava finita e, invece, ancora no. L'ultimo capitolo dell'infinita procedura di stabilizzazione del personale precario all'ospedale Pugliese di Catanzaro, lo scrive il decreto Rilancio. Varato ieri dal Governo sposta l'asticella dei requisiti validi ai fini della stabilizzazione da dicembre del 2019 a dicembre 2020 consentendo così l'incremento del numero del personale che potrà vedersi trasformare il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. 

 

Il piano assunzioni

La partita sembrava essersi chiusa lo scorso lunedì quando il management aziendale, dopo un lungo lavoro di cesello aveva finalmente partorito il piano delle assunzioni. In particolare, il documento prevedeva 47 stabilizzazioni con passaggio da contratto a tempo determinato a indeterminato e 159 nuove assunzioni ottenute attraverso lo scorrimento di graduatorie mentre alla finestra restavano 78 precari che non avendo maturato i requisiti entro dicembre del 2019 non potevano accedere alla procedura.

 

Le nuove stabilizzazioni

Il decreto Rilancio cambia, invece, le carte in tavola e consente a circa 50 precari di essere assunti a tempo indeterminato. In particolare: 28 infermieri, 2 tecnici, 2 ostetriche e 10 medici. Una misura che riduce così al contempo il contingente di personale che per non essere licenziato era stato dirottato sul servizio Covid beneficiando di una proroga del contratto per cinque mesi. Ma, di converso, aumentando il numero delle stabilizzazioni diminuiscono i posti a disposizione da riempire attraverso lo scorrimento di graduatorie. Le 159 nuove assunzioni diminuiranno e con ogni probabilità gli idonei saranno, invece, chiamati a coprire i posti lasciati vacanti nel servizio Covid dai colleghi prima precari ma ora stabilizzabili.