All'ospedale di Praia a Mare dall'1 novembre scorso è stata sospesa la reperibilità notturna dei due medici radiologi in servizio, i quali, invece, continueranno a coprire gli stessi turni negli ospedali di Paola e di Cetraro.

 

Ciò che ne consegue è che nella fascia oraria che va dalle 20 alle 8 non sarà più possibile sottoporsi a tac ed ecografie. Le urgenze saranno d'ora in poi gestite in teleradiologia. Ma c'è di più. Da quanto si apprende, in alcuni giorni, e cioè quando i medici radiologi osservano il riposo dopo il turno di notte negli altri presidi, tac ed ecografie non si potranno eseguire nemmeno nelle ore pomeridiane.

 

A rischio anche il servizio notturno di pronto soccorso

Come denunciato dal nostro giornale meno di una settimana fa, anche il servizio di pronto soccorso della struttura praiese rischia la chiusura nelle ore notturne. La vicenda è ormai nota. Nel reparto diretto da Attilio Parise, dovrebbero esserci 11 medici, come vuole la legge, ma per via della grave carenza di personale che investe tutta la Calabria, fino a settembre scorso vi hanno lavorato soltanto in 6.

 

Dopodiché, un medico ha deciso di trasferirsi altrove e il sostituto è stato subito individuato consultando le graduatorie pubbliche. Il nuovo medico ha accettato l'incarico e firmato il contratto pochi giorni più tardi. Ma all'Asp di Cosenza, che conoscono bene la vicenda, la pratica rimane ignorata e senza la firma della direttrice generale dell'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Cinzia Bettelini, il medico non può prendere servizio. Così, tra quattro giorni, al pronto soccorso di Praia non sarà più possibile garantire i turni, se non nelle ore diurne, e senza rinforzi il responsabile dovrà decretare la chiusura notturna del reparto.