Esasperata e così decide di scrivere una lettera di denuncia per segnalare un disservizio. «Sono cosentina d'adozione ma è da più di quattro mesi che vivo con i miei in provincia di Catanzaro per stare vicino al mio papà a cui è stato diagnosticato un tumore polmonare al quarto stadio, con metastasi cerebrali» racconta la signora Raffaella. 

«Mio padre ha urgente bisogno di una radioterapia encefalica in quanto settimana dopo settimana il problema cresce, adesso non riesce più a muovere la parte destra del corpo. Purtroppo però il macchinario per eseguire la tac di centratura, all'ospedale Ciaccio di Catanzaro, è rotto da più di venti giorni e così io e la mia famiglia ci troviamo in ostaggio di una sanità che non riconosce il diritto a ricevere delle cure adeguate. Come mio padre, immagino siano tanti i pazienti che aspettano risposte».

La direzione aziendale contattata ha confermato il guasto del macchinario e precisato che si è in attesa della sostituzione di un elemento che dovrebbe esser consegnato a breve. Non appena la funzionalità del macchinario verrà ripristinata si procederà allo smaltimento delle liste d'attesa.