Il primato va alla Campania. La forte incidenza del fenomeno porta l’Italia a registrare il tasso più alto di tutto il continente
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
È un dato sconfortante quello che emerge dal secondo rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode: un bambino su tre nella fascia 6-9 anni in Italia è sovrappeso o obeso, il tasso maggiore di tutta l'Europa. Tra questi i bimbi calabresi sono in terz'ultima posizione, precedeuti dai molisani e dai campani. I dati sono stati pubblicati in vista delle Giornate mondiali contro l'obesità del 10 ottobre e dell'alimentazione del 16 ottobre. Secondo il documento sono circa 100mila i bambini obesi o sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi (21%) sulle femmine (14%).
Dalla relazione emerge però che le famiglie del Centro e del Sud d'Italia, con livelli di istruzione e di reddito più bassi rispetto alla media nazionale, registrano un'incidenza maggiore del fenomeno. La maglia nera va quindi ai bambini campani (oltre il 40% sono sovrappeso e obesi), seguiti dai coetanei di Molise, Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia.
A livello globale d'altra parte il numero di bambini di età inferiore ai cinque anni obesi o sovrappeso risulta in costante aumento e ha ormai superato quota 40 milioni, 10 milioni in più rispetto al 2000. «Le ricerche più recenti ci dicono che è necessario intervenire nei primi tre anni di vita - osserva Mohamad Maghnie, responsabile dell'Uoc Clinica Pediatrica dell'Ospedale Gaslini di Genova -. E per farlo dobbiamo conoscere abitudini alimentari e stili di vita dei pazienti a cominciare dalla gravidanza. Ma non basta. Dobbiamo investire nell'educazione alimentare delle famiglie e nella formazione mirata dei medici».