VIDEO | La 12enne catanzarese affetta da una malattia genetica rara ha ritrovato l'entusiasmo e la voglia di vivere dopo aver ricevuto dei video messaggi dal suo cantante preferito
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È un potere straordinario quello della musica, capace di apportare grandi benefici sulle persone soprattutto a livello psicologico ed emotivo. Lo dimostra quanto accaduto a Marica, dodicenne catanzarese affetta sin dalla nascita da una malattia genetica rara, la glicogenosi di tipo 2, per la quale non esiste una cura definitiva, con un amore smisurato per Angelo Famao, cantante neomelodico emergente siciliano. E proprio la sua musica e i suoi messaggi hanno incoraggiato Marica in un momento particolarmente delicato della sua vita quando qualche mese fa si era lasciata andare, perdendo peso e rifiutando il sondino che la aiutava ad alimentarsi.
Da lì, dopo una serie di circostanze, la madre Angela Donato, e il direttore della pediatria universitaria dell’ateneo Magna Graecia presso l’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, Daniela Concolino, dove la ragazza è in cura, si riesce a contattare l’artista: «È bastato un primo messaggio che ho ricevuto via whatsapp e che ho girato la sera stessa a Marica, per far sì che il suo umore cambiasse completamente e soprattutto avesse di nuovo il gusto della vita – spiega la specialista -. A quel punto ha fatto un percorso di qualche mese, ha ripreso il suo peso, togliendo il sondino solo nel momento in cui aveva la possibilità di andare a seguire il concerto di Famao. È stata un’emozione enorme perché finchè non ho sperimentato quale fosse il potere della musica in campo medico non ci potevo credere».
La generosità di Angelo Famao
«Quando abbiamo spiegato al cantante le difficoltà che avevamo nel convincere Marica a tenere il sondino, che per lei era la vita in quel momento, si è dimostrato subito disponibile. Gliene sono grata - aggiunge la Concolino -. Questa persona è stata eccezionale pur non avendo avuto alcun contatto prima. Io non lo conosco personalmente ma ho imparato a conoscerlo attraverso Marica che quando viene in ospedale per le cure non fa altro che parlare di lui e ascoltare le sue canzoni tanto da impararle anche io, che non sono più una ragazzina. E ogni qual volta durante la cura la saturazione della ragazza scende, basta aprire l’armadietto dove abbiamo attaccato il poster di Angelo e la saturazione torna normale. Questo è il potere della musica, di persone che in maniera spontanea e senza alcun ritorno dedicano del tempo e capiscono l’importanza del loro messaggio e oggi il nostro problema l’abbiamo risolto».
La forza della musica
Parole semplici quelle che l’artista ha indirizzato direttamente a Marica, incoraggiandola a non lasciarsi andare e promettendole di cantare presto insieme: «Marica, ti raccomando, cerca di mangiare altrimenti non stai bene come dovresti stare. Fammi sapere perché ci tengo e perché ci dobbiamo vedere e cantare una canzone insieme, è una promessa che ti faccio».
Una grande emozione per mamma Angela che commenta: «Grazie ad Angelo, grazie a questa musica che sinceramente a casa mia nessuno tollerava prima, siamo riusciti a superare questo scoglio che per noi è stato un traguardo importante da raggiungere. Proprio per la patologia che ha Marica, anche la situazione più semplice per lei può essere molto complicata. Addirittura lo scorso settembre doveva sottoporsi ad un delicato intervento che è riuscita a far rimandare, parlando lei stessa con il professore che ci segue a Roma, perché doveva andare al concerto di Angelo Famao. Inoltre quando è arrivato il giorno dell’operazione Marica chiede e ottiene di poter ascoltare in sottofondo le sue canzoni. A Roma non è così conosciuto come lo è qui da noi ma dopo l’intervento, quando Marica si stava svegliando dall’anestesia, tutti coloro che erano lì con noi cantavano quelle canzoni».
Il sogno di Marica
«Quando è possibile noi lo seguiamo nei suoi concerti in Calabria – racconta mamma Angela - Compatibilmente con le distanze e le difficoltà che abbiamo lo andiamo a trovare e lui ha sempre gesti affettuosi per lei. Noi gli auguriamo tutta la felicità del mondo, la stessa che lui è riuscito a donare a noi. Il sogno di Marica è quello di poter trascorrere un po’ di tempo da sola con lui perché solitamente lo vediamo durante i concerti e per quanto lui sia disponibile, deve sempre dare retta a tanta gente. E io mi auguro che questa cosa possa avvenire. Intanto la riconoscenza mia, di mio marito, della mia famiglia, verso questo ragazzo sarà sempre infinita». Oggi Marica sta meglio, affronta le sue cure con un ritrovato entusiasmo e mentre continua a coltivare il suo sogno, vuole mandare anche lei il suo messaggio ad Angelo. «Gli voglio dire che gli voglio bene e che spero che anche lui stia bene».