«Il centro ha quasi smesso di fare ricerca, in questo momento stiamo lavorato sui dati accumulati in questi anni. Il laboratorio è quasi completamente chiuso, sono andate via tre persone, i fondi che sono stati stabiliti e definiti e che la Regione sostiene che arrivino l’Azienda sanitaria non li eroga. Siamo in una situazione di estrema difficoltà. Il decreto Calabria ha dato il colpo di grazia a tutte le strutture». Amalia Bruni, neuroscienziata e direttrice del centro regionale di Neurogenetica, è chiara nel lanciare nuovamente l’allarme sulla carenza di attenzione e di fondi verso il Crn che ora si è trovato addirittura a dovere quasi interrompere l’attività di ricerca.

 

La raggiungiamo al quinto piano dell’ospedale di Lamezia Terme, dove il centro è collocato, in occasione del primo convegno regionale degli Alzheimer Caffè calabresi. Come sempre la sala d’attesa è piena, si lavora tanto e alacremente, ma non solo in termini prettamente clinici. A Lamezia è nato il primo Alzheimer Caffè calabrese, dando il via poi ad altre realtà che si ritroveranno mercoledì 25 settembre per confrontarsi e discutere.

 

L’esperienza degli Alzheimer caffè si sta rivelando vincente, si tratta di spazi protetti in cui le persone affette da demenza e i loro familiari possono interagire a livello interpersonale, i primi mantenendo attive le funzionalità sociali e i secondi parlando dei propri problemi e delle strategie trovate per risolverli, per conoscere bene la malattia e i suoi sintomi e per trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente, centrata sull’ascolto e sulla cordialità. Agli incontri, che si tengono rigorosamente al di fuori dell’ambiente clinico, sono presenti degli operatori esperti che presentano le attività, psicologi che si occupano della stimolazione cognitiva e/o gestiscono i gruppi di sostegno per i familiari (in alcuni casi con la presenza aggiuntiva di un neurologo), e tanti volontari.

 

A Lamezia si ritroveranno gli Alzheimer Caffè di Reggio, Mileto, Bivongi e Paola. L’evento, moderato dalla neuropsicologa Valentina Laganà, è gratuito e aperto a tutti con lo scopo di avviare la costruzione della Rete Regionale dei caffè Alzheimer. Il convegno è organizzato dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, con ARN onlus e il CRN.