Da una parte, il picco di incidenza di tutte le patologie uro-andrologiche (benigne e maligne) si riscontra nell’età che va dai 15 ai 35 anni. Dall’altra, è proprio in quella fascia d’età che i giovani non vengono sottoposti ad alcun controllo specialistico. Pur trattandosi di patologie che, se non diagnosticate per tempo, possono degenerare e trasformarsi in infertilità, disfunzione erettile ed eiaculazione precoce, anche a causa della diffusa disinformazione, la percentuale di chi non si sottopone a controlli urologici al Sud arriva al 37% e tra i più timidi e restii (64%) sono gli uomini nella fascia tra i 40 ed i 59 anni.

I giovani devono essere informati. E i calabresi devono sapere che il 99% degli interventi urologici possono essere tranquillamente gestiti nelle poche ma efficienti strutture presenti nella regione. Sono stati, questi, alcuni dei passaggi chiave emersi nel corso dell’incontro “Uomini e donne dall’urologo”, della riuscita e partecipata iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione su salute e qualità della vita promossa dalle Terme di Galatro, ospitata ieri nella sala convegni del complesso termale.

A inaugurare “Prevenzione è salute”, la campagna di educazione alla salute 2023-2024, è stato il professore Marco Serrao, responsabile del reparto urologia del Tirrenian Hospital di Belvedere Marittimo, nonché fondatore e presidente della Fondazione Totò Morgana onlus, la prima ed unica a livello nazionale che si occupa congiuntamente di solidarietà e prevenzione uro-andrologica.

Dopo i saluti dell’amministratore unico Domenico Lione, che ha sottolineato come informazione e prevenzione siano le parole chiave della mission di responsabilità sociale delle Terme di Galatro e del sindaco Pino Sorbara , Serrao ha esordito ribadendo che «la prevenzione è un concetto che non può essere espresso, né studiato né meditato, senza farlo precedere dalla parola conoscenza, per tali ragioni voglio plaudire al lavoro che sta svolgendo l’amministratore delle Terme di Galatro Domenico Lione alla guida di questa meravigliosa struttura».

«Se si attua quella prevenzione che per molto tempo è mancata – ha evidenziato Serrao – sicuramente molte patologie che in un adolescente sono estremamente banali, anche se in medicina di banale non c’è mai nulla, se scoperte per tempo possono esser risolte con soluzioni anche non invasive. Quelle stesse patologie in un uomo adulto possono degenerare e addirittura rientrare nel 48% dei casi, a livello nazionale ed europeo, di problemi di infertilità della coppia legata all’uomo: è il nostro sperma a scarseggiare e a essere diventato quantitativamente e qualitativamente meno efficace».

«L’adolescente ha il diritto di conoscere il suo apparato urogenitale e di poterlo proteggere. Non è mai troppo presto: capita che il ragazzino dopo aver superato la fascia pediatrica, per molti anni o alcuni decenni non venga visitato da nessuno». Serrao ha raccontato, poi, di andare «volentieri nelle scuole, a parlare di questi temi con estrema passione. Credo siano tra i momenti più belli della mia professione. Sono entrato nella prima scuola cinque anni fa e vedere negli occhi dei ragazzi la gioia di avere qualcuno con cui dialogare su questioni considerati tabù è soddisfacente».

«Negli ultimi quattro anni e mezzo abbiamo raggiunto circa 60 istituti scolastici in 70 comuni instaurando un confronto con ben 7.500 ragazzi. Soprattutto su quelli che – ha scandito lo specialista – sono tabù da smontare con la necessaria e puntuale chiarezza delle informazioni da destinare soprattutto ai giovani ed alle donne. Queste ultime – ha aggiunto l’esperto togliendo diversi paletti dagli ambiti di competenza, spesso confusi, tra urologia e ginecologia – in molti casi non sanno neppure di dover indirizzarsi dall’urologo considerata, a torto, figura non riguardante tematiche femminili. Eppure – ha proseguito – anche le donne hanno un apparato urinario, un pavimento pelvico e devono imparare a conoscerlo, rispettarlo ed a tutelarlo in modo da evitare cistiti, prolassi, incontinenze e calcolosi, molto frequenti sin dalla tenera età a causa delle pessime abitudini femminili di bere poco o di trattenere a lungo le urine ed urinare solo a casa propria».

Grande partecipazione all’iniziativa dove prevale la presenza femminile, un pubblico attento che ha apprezzato l’intervento di Marco Serrao, che è riuscito a rendere fruibili e alla portata, anche dei non addetti ai lavori, argomenti di grande importanza per tutti e certamente molto complessi.

La conoscenza della figura dell’urologo è fondamentale tra i più giovani. La prostata non è una patologia. Vi è ancora troppa disinformazione e l’ignoranza sull’apparato urinario e genitale, maschile e femminile. Vanno fornite tutte le informazioni sui principali fattori di rischio (dal fumo all’alcool, dalla cattiva alimentazione alle droghe etc). «Ed è con questa mission – ha concluso Lione – che le terme di Galatro proseguiranno il loro impegno con un open day proprio sulla prevenzione urologica, per offrire gratuitamente massime assistenza ed informazione a tutti, soprattutto a ragazzi e ragazze».