Trenta pazienti oncoematologici, effettueranno una minicrociera nello Stretto con l’obiettivo di utilizzare la velaterapia quale metodo di riabilitazione psicologica e di miglioramento della qualità della vita. L'iniziativa Ail è organizzata in collaborazione con la lega navale italiana
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Continua il viaggio delle imbarcazioni del Progetto Ail “In mare a vele spiegate… Sognando Itaca”. L’edizione 2019, organizzata dalla sezione Ail sezione “Alberto Neri” di Reggio Calabria e Vibo Valentia Onlus e coordinato dall’Ail nazionale, farà tappa nel porto di Reggio Calabria martedì 11 giugno. L’Ail di Reggio e di Vibo, in collaborazione con la sede locale della Lega Navale Italiana, da sempre sensibile e partecipe alle iniziative dell’associazione sul territorio, offrirà a circa 30 pazienti del reparto di Oncoematologia del “Bianchi-Melacrino-Morelli” una minicrociera di qualche ora nelle acque dello Stretto con l’obiettivo di utilizzare la velaterapia quale metodo di riabilitazione psicologica e di miglioramento della qualità della vita. Da una ricerca condotta nell’ambito di queste iniziative realizzate già da diverso tempo sul Lago di Garda si è dimostrato che, a seguito di ogni uscita in barca, la situazione dei pazienti presenta una generale tendenza al miglioramento: una significativa diminuzione del livello d’ansia e di debolezza ed un significativo innalzamento dello stato d’animo e dello stato di salute generale.
Inoltre questo tipo di esperienza rappresenta un’occasione di crescita non solo per i pazienti, ma anche per l’equipe curante; in barca infatti è emerso un fondamentale bisogno di relazionarsi e di confrontarsi con l’altro per farsi aiutare, per non perdere la “rotta”, per raggiungere insieme il porto e per condividere, in un clima di complicità, le emozioni e le fatiche del percorso. I pazienti del Centro di Ematologia, accompagnati dai medici e dagli infermieri, avranno quindi la possibilità di imbarcarsi per vivere l’esperienza di una regata amatoriale nella magnifica cornice dello Stretto di Messina e di condividere un’esperienza unica, libera e lontana dai luoghi di cura e in un contesto di assoluta reciprocità.
L’emozione più profonda è data infatti dall’equipaggio formato da malati, medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, che vivono insieme un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un contesto di assoluta reciprocità. Come Ulisse, veleggeranno verso Itaca, metafora della vita, non come mèta da raggiungere, ma come viaggio da vivere, che porta con sé momenti di difficoltà e di gioia. Durante il viaggio sarà possibile scoprire territori inesplorati, nuove relazioni, solidarietà, vicinanza e risorse che non si pensava di avere. Noi siamo pronti a continuare il nostro lungo viaggio nel mare della solidarietà:«in mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che a volte la sofferenza ruba». Il programma dell'inzitiva prevede alle 10 di martedì 11 giugno, l'arrivo dei partecipanti con l'accoglienza dei volontari Ail, alle dieci e trenta i saluti alla sede della lega navale e successivamente alle ore undici ci sarà l'imbarco per la regata. Il rientro è fissato per le ore 13 e successivamente ai partecipanti verrà offerto un rinfresco.