L’ospedale di Locri centro Covid per la provincia di Reggio? Al momento quella dei commissari che guidano l’Asp è poco più di un’idea, emersa a margine di un vertice ad alta tensione in direzione sanitaria tra manager e una delegazione di amministratori locali. Il piano prevede lo smantellamento delle sale operatorie e i pazienti ordinari dirottati a Polistena.

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L’ipotesi sembra stata al momento sventata dagli amministratori locali, che hanno chiesto con urgenza una corretta gestione dell'emergenza sanitaria coronavirus sul territorio, eseguendo tamponi a tappeto non solo per isolare i soggetti positivi, ma anche per individuare i casi asintomatici.

L'ospedale della Locride, unico presidio sanitario già in emergenza in un territorio che conta 150mila abitanti, dal punto di vista strutturale, organizzativo e delle risorse umane, non è e non sarà in grado di affrontare l'incombente epidemia. «Seguire pseudo protocolli troppo rigidi nell'esecuzione dei tamponi e saperne l'esito dopo giorni, si sta rivelando sbagliato – ha espresso il presidente dell’AssoComuni della Locride Caterina Belcastro – bisogna cambiare strategia o si va verso un destino ineluttabile. Richiamiamo le istituzioni ognuno alle proprie responsabilità, le problematiche della sanità locridea sono uniche e drammatiche rispetto al resto della Calabria».