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Una donna talassemica di 35 anni ha dato alla luce nell'ospedale "Annunziata" di Cosenza due gemelli. A darne notizia, con un comunicato, è l'Azienda ospedaliera. «La paziente - riferisce l'Azienda ospedaliera - di gruppo sanguigno raro e mai trasfusa in precedenza, ha presentato una gravidanza gemellare 'monocoriale biamniotica' (i feti condividevano una sola placenta e avevano due sacchi amniotici distinti), che già nella popolazione normale ha un'incidenza di una ogni 400 gravidanze, con un forte rischio di sviluppo di complicanze».
Al primo approccio con l'Ospedale dell'Annunziata, la paziente presentava un'anemia grave, con valori di emoglobina che rendevano difficilissima la prosecuzione della gravidanza, ma mettevano anche a rischio la vita della stessa puerpera. Tuttavia, grazie al continuo monitoraggio ed alla stretta collaborazione dei medici dell'Ostetricia e del Servizio Trasfusionale, i valori ematici sono stati mantenuti a livelli tali da rendere possibile l'evoluzione della gravidanza. Per garantire ciò è stato necessario sottoporre la donna alla trasfusione circa 100 unità di globuli rossi, le ultime delle quali sottoposte ad uno speciale 'lavaggio' con uno strumento all'avanguardia presente nell'Azienda ospedaliera.
Alla ventiquattresima settimana la donna ha sviluppato la più temuta delle complicanze, la "trasfusione feto-fetale" (cioè il passaggio, attraverso l'unica placenta, del sangue di un bambino verso l'altro). Il rischio di interruzione di gravidanza era altissimo, ma grazie alla tempestiva diagnosi fatta dai medici del reparto di Ostetricia, il pericolo è stato scongiurato. Dopo la nascita mediante parto cesareo, i due gemellini, 1,4 kg uno e 1,2 kg il secondo, sono stati presi in carico dai Medici neonatologi, che ne hanno stabilizzato le condizioni.