Sta in silenzio Marian Falcescu si muove come un bambino, mentre tiene in mano un palloncino blu, colore simbolo dell’autismo. È il papà di Iulia, una bimba di Roccabernarda, in provincia di Crotone, di quasi cinque anni, affetta da disturbo dello spettro autistico. Oggi, nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, questo papà ha deciso di manifestare nel piazzale della cittadella regionale a Catanzaro contro l’indifferenza delle istituzioni. A quasi due anni dalla diagnosi Iulia non è ancora stata inserita in un contesto terapeutico appropriato non erogando l’Azienda sanitaria di Crotone terapie specifiche per questo tipo di problematiche. Da qui l’appello di Marian alle istituzioni e la richiesta di riservare la giusta attenzione a Iulia e ai circa 550 bambini autistici della provincia crotonese.

L'appello del papà di Iulia

«Ci sentiamo soli e zoppi in questo cammino – scrive Marian in una lettera aperta -  i nostri bambini sembrano "invisibili”». Quella di Iulia è una famiglia umile che come tante altre non è nelle condizioni di potersi spostare in altre regioni italiane per garantirle cure adeguate. E allora si chiede Marian: «Perché la famiglia di un bambino autistico deve farsi carico delle spese della terapia? Non è forse un diritto della persona essere sostenuti? Vorrei che chi occupa ruoli istituzionali potesse trascorrere una giornata nelle nostre famiglie per poter comprendere lo stato reale, la qualità di vita che, quotidianamente, affrontiamo». A ricevere e ascoltare le richieste di Marian è stato Simone Antonio Veronese, responsabile amministrativo della presidenza della Giunta regionale. «Mi ha promesso che si interesserà personalmente della vicenda – fa sapere il papà di Iulia – tra qualche settimana mi attendo delle risposte».