Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
Per la prima volta in Calabria, il 14 maggio scorso, nella Unità Operativa Complessa di Radiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, diretta dal dottor Giampiero Guido, coadiuvato dai medici De Bartolo e D’Agostino, è stato effettuato un delicato intervento endovascolare per il salvataggio di una fistola protesica completamente trombizzata. Con un accesso bilaterale, mediante Facing-Sheaths Technique, la protesi è stata cateterizzata e si è proceduto ad una trombectomia meccanica mediante catetere Angio-jet, diretto, dapprima, in direzione dell’outflow venoso e, successivamente, in direzione dell’inflow arterioso. In seguito sono state eseguite due angioplastiche a valle della protesi ed in adiacenza all’anastomosi artero-venosa, per la presenza di stenosi in tali distretti.
Esperienza e aggiornamento alla base dei progressi compiuti
«Questo nuovo traguardo – dichiara il dottor Guido – è stato raggiunto grazie all’esperienza acquisita dagli operatori coinvolti, durante congressi e corsi specialistici, e grazie al supporto dei colleghi dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, che hanno consentito alla paziente di restare sveglia e cosciente per tutta la durata dell’intervento. Questo tipo di procedure hanno coinvolto diverse Unità Operative dell’Azienda Ospedaliera, in particolar modo quella di nefrologia e dialisi diretta dal dottor Renzo Bonofiglio. Tale progetto, ampio, articolato e all’avanguardia, vuole contrastare la sempre crescente migrazione sanitaria di quella parte di popolazione in quotidiana lotta con le problematiche correlate ai cateterismi venosi centrali.