La proposta lanciata da Rosario Bressi, presidente di una cooperativa sociale: «Passo importante per affrontare la crisi sanitaria e proteggere chi corre maggiori rischi»
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Istituire un centro Covid dedicato agli anziani in Calabria. La proposta è di Rosario Rosario Bressi, presidente della cooperativa sociale "IL Lampadiere" che ha avviato una raccolta di firme in calce a una petizione rivolta al presidente della Regione, Jole Santelli.
«Siamo arrivati a 480 firme - spiega - Abbiamo voluto dare un contributo ad una discussione, quella sulle misure di gestione dell’emergenza e di prevenzione del coronavirus, avanzando una proposta che con il passare del tempo è andata sempre più in crescendo.
Una proposta semplice e chiara allo stesso tempo. Abbiamo proposto al presidente della Regione Calabria di valutare l’ipotesi di istituire un centro Covid regionale dedicato agli anziani. Abbiamo pensato, e lo pensiamo ancora, che istituire un luogo di cura specializzato per contrastare il coronavirus dedicato ai soggetti maggiormente a rischio possa essere un passo importante per affrontare un crisi sanitaria che, temiamo, non si esaurirà facilmente».
Una crisi sanitaria che necessita, dice Bressi, «di accorgimenti e di un’attenzione particolare verso una fascia di popolazione che, più di altre, ha pagato un prezzo altissimo in termini di invasività e di vite umane. In Calabria esistono strutture che possono essere riconvertite o utilizzate a tal scopo.
Probabilmente non sarà un’idea originale, visto che esempi del genere si possono trovare in altre regioni d’Italia. Tuttavia - rimarca - è forte la convinzione che, istituire nella nostra regione strutture di cura che fronteggino l’emergenza per i nostri anziani, sia un passo importante verso l’esigenza acclarata di fornire risposte adeguate a domande di assistenza e cura che l’improvvisa emergenza ha scaturito.
Con questo spirito, costruttivo e propositivo, consegniamo al presidente della Regione Calabria un’idea, una proposta che riteniamo di buon senso. Serviranno, di certo, limature e accorgimenti che i tecnici dovranno declinare in termini operativi valutandone la fattibilità.
Dal nostro canto, oltre alla soddisfazione di aver dato, nel nostro piccolo, un contributo, consegniamo la richiesta di “valutazione” a chi, in questi giorni difficili e complicati, saprà, ci auguriamo fortemente, tenerla in debita considerazione. Grazie a chi ha firmato, grazie a chi pur non avendo firmato ci ha consegnato attestati di vicinanza e di sostegno. Ci abbiamo creduto, ci crediamo e continueremo ad insistere».