Maggior incremento soprattutto nei bambini. L’Istituto superiore della sanità riferisce la simultanea circolazione anche di virus respiratori
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L’influenza registra numeri da record in Italia. «Nella 51esima settimana del 2023», dal 18 al 24 dicembre, «la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra un valore dell'incidenza mai raggiunto nelle stagioni precedenti». I dettagli sono contenuti nell'ultimo bollettino epidemiologico RespiVirNet, il sistema di sorveglianza integrata dei virus respiratori curato dall'Istituto superiore di sanità. Nella settimana monitorata «i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all'intera popolazione italiana - si legge - sono circa 1.013.000, per un totale di circa 5.698.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza».
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Dunque «sale ancora il numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia», sintetizza l'Iss, precisando che «a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell'influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi è in aumento».
Dal 18 al 24 dicembre «il valore dell'incidenza totale» delle sindromi simil-influenzali «è pari a 17,22 casi per mille assistiti», contro i 15,6 casi per mille della settimana precedente, indica il report. «L'incidenza è in aumento nelle fasce di età pediatriche, stabile negli adulti e anziani». I medici sentinella rilevano un «maggiore incremento soprattutto nei bambini al di sotto dei 5 anni», tra i quali l'incidenza è pari a 47,11 casi per mille assistiti (36,5/mille nella settimana precedente). Nella fascia d'età 5-14 anni l'incidenza è di 20,68 casi su mille, nella fascia 15-64 anni di 16,63/mille e tra gli over 65 anni di 9,54/mille.