Erano stati invitati a recarsi alla farmacia territoriale a Rende per ricevere le dosi ma, una volta sul posto, si sono sentiti rispondere che non potevano essere distribuite perché bloccate dall'Istituto superiore di Sanità
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Aspettano con ansia la giornata di domani i medici di base che afferiscono al distretto territoriale ambito 1 - Cosenza-Savuto, Valle Crati, Jonio nord-sud, che ancora attendono di ricevere le dosi di vaccino per completare la campagna. Lunedì scorso, i professionisti sono stati invitati a recarsi alla farmacia territoriale a Rende, per ricevere le dosi ma, una volta sul posto, si sono sentiti rispondere che il vaccino non poteva essere distribuito perché bloccato dall'Istituto Superiore di Sanità.
I medici sono tornati ieri e gli è stato comunicato di tornare il 4, data in cui probabilmente si sarebbe sbloccata la distribuzione del vaccino. «Io non ho idea di cosa stia accadendo - afferma Salvatore Balsamo, medico di base - so solo che ho ancora 120 assistiti da vaccinare, tutti anziani, e in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo mi sembra veramente un paradosso. Da quattro giorni, allo sportello della farmacia territoriale, ci sentiamo rispondere che del Fluad è stata bloccata la distribuzione. Preciso che questo vaccino per noi è il più importante della campagna vaccinale».
Per l'azienda produttrice del Fluad, invece, non vi è alcun problema: «nessun corriere è stato inviato il giorno 30 novembre e il nostro vaccino è sempre soggetto a controlli di routine, come per tutti i vaccini, da parte dell'Istituto superiore di sanità» afferma Paolo Lombardi funzionario di area di Seqirus. «È falsa - prosegue - la correlazione tra il controllo che svolge l'Iss e l'indisponibilità del vaccino». Al momento l'unica a non aver fornito un chiarimento in merito alla situazione è l'Asp di Cosenza.