Intanto l’Agenzia italiana del farmaco ha dato l’ok ai sieri aggiornati contro la variante Omicron
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Nuovi strumenti per combattere il Covid. Via libera in India al primo vaccino anti covid intranasale al mondo, Incovacc (Bbv154), prodotto da Bharat Biotech. La notizia è stata confermata dal ministro indiano della Salute e del Welfare familiare, Mansukh Mandaviya, in un tweet. «È una grande spinta alla lotta dell'India contro il Covid-19», ha commentato il ministro. Il vaccino nasale è stato autorizzato dall'agenzia indiana Dcgi (Drugs controller general of India) per l'immunizzazione primaria per gli over 18 con l'uso limitato in situazioni di emergenza. Il vaccino 'Incovacc' è somministrato direttamente nel naso e, secondo la nota dell'azienda, «stimola una risposta immunitaria nella mucosa nasale essenziale per bloccare sia l'infezione che la trasmissione del virus».
I vaccini aggiornati
Intanto nelle scorse ore, è giunto l’ok dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per i vaccini anti-Covid adattati contro la variante Omicron 1 del virus SarsCoV2. La decisione della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa dopo l'Ok, lo scorso primo settembre, da parte dell'Agenzia europea dei medicinali Ema. I booster con i vaccini aggiornati contro la variante Omicron potranno essere somministrati, secondo quanto indicato dalla Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dopo tre mesi dal ciclo primario.
La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco ha ribadito che la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave, per la quale quindi la dose booster con i vaccini anti-Covid aggiornati è fortemente raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti, sopra i 12 anni di età, afferma la Cts, «possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale».