Accoglienza in grande stile per Domenico Sprovieri, il 32enne che proprio ieri è giunto nella sua terra natia di Corigliano dopo aver percorso un lungo tragitto in bici. Partito da Londra un mese fa, Domenico ha attraversato la Francia, il Belgio, l’Olanda, la Germania e la Svizzera. Sul groppone ben 2700 km. La sua è un’azione di sensibilizzazione per combattere una malattia genetica: il rene policistico. In tanti ad attenderlo, in particolare i ragazzi dell’Asd bike. Il gruppo di ciclisti lo ha raggiunto a Sibari e poi tutti insieme hanno fatto capolinea al palmeto di Schiavonea dove è stato allestito un apposito palco, alla presenza di tanti concittadini e dell’assessore al Turismo Tiziano Caudullo.  

Non esiste al momento una cura ben definita per combattere questa rara malattia ma solo medicinali attualmente in fase di sperimentazione.«L’obiettivo - commenta Domenico Sprovieri - è quello di spronare i pazienti colpiti da questa malattia e reagire con forza e determinazione. Con le dovute accortezza si può condurre una vita normale». «In Italia occorre destinare qualche fondo in più sulla ricerca».

L'uomo racconta nei minimi dettagli le varie tappe e le soste durante il tragitto, e non sono mancati elementi significativi che dimostrano il senso di umanità e di solidarietà: «L’aspetto che di più mi ha colpito - aggiunge - è la disponibilità delle persone disposte ad accoglierti con familiarità seppure non ci si conosca. Tanta disponibilità in cambio di semplici conversazioni».