Sulle sorti dell’ospedale di Trebisacce ancora una volta l’apparato giudiziario è costretto a subentrare alle inadempienze della struttura commissariale che gestisce la sanità calabrese. Il Consiglio di stato, infatti, lo scorso 31 maggio, ha nominato il Commissario ad acta per la riapertura del “Chidichimo” nella persona del Direttore Generale del Ministero della Salute. Che entro i prossimi 60 giorni dovrà redigere e sottoscrivere gli atti propedeutici all’attivazione delle divisioni e dei servizi, così da garantire i livelli essenziali di assistenza al territorio dell’Alto Jonio calabrese.

 

Insomma, un intervento salvifico quello della magistratura ordinaria volto a restituire il diritto alla salute alle popolazioni ioniche ma che, allo stesso tempo, pone una serie di grandi interrogativi sull’inerzia della Regione Calabria e sui perché stia attendendo tanto per dare esecutività a due specifiche sentenze dello stesso Consiglio di Stato attraverso le quali già nel 2015 si era espresso sulla immediata riapertura dell’ospedale trebisaccese. La cui chiusura, ricordiamo, nel giudizio di ottemperanza, venne definita strategicamente sbagliata sia da chi l’aveva materialmente decretata, sia da chi è succeduto alla guida del governo regionale. Insomma una recidività ingiustificata, quella delle istituzioni regionali, più volte sollevata dal sindaco di Trebisacce Franco Mundo, che sulla questione ha ribadito più volte di voler andare a fondo e sulla quale i cittadini del territorio pretendono chiarezza.

 

Soddisfatto il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo

Nel dare notizia dell’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato il primo cittadino trebisaccese ha voluto innanzitutto ringraziare l’Avv. Mormandi per l’impegno profuso e per la professionalità dispiegata ed ha espresso grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso e la nomina del Commissario ad Acta «che, - come scrive il sindaco Mundo - dovrà adottare e/o integrare gli atti del Commissario Scura, ivi compreso il ripristino e la riapertura delle Sale Operatorie rispetto a cui qualche atto commissariale pare sia da considerare elusivo». Lo stesso primo cittadino ha precisato che «si tratta di un risultato importante per Trebisacce e per l’Alto Jonio, oltre che di grande significato politico, in quanto corregge, ancora una volta, il grande errore commesso dalla Regione nel 2010 di chiudere l’Ospedale di Trebisacce e di farlo con una celerità che desta non pochi sospetti».

 

Nei prossimi giorni, sempre secondo Mundo, sarà convocata una conferenza stampa alla presenza di Mormandi e di tutti i sindaci del Comprensorio, alla quale sono invitati il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il Commissario Massimo Scura ed il dirigente generale Raffaele Mauro, per mettere a punto tutte le iniziative opportune e necessarie per pervenire all’immediata apertura dell’Ospedale, che ora dovrebbe essere più semplice e agevole anche perché il “Chidichimo” è già inserito nella rete ospedaliera della Regione Calabria. «Motivo per cui – ha concluso il sindaco Francesco Mundo - le popolazioni possono stare tranquille perché l’impegno del comune di Trebisacce per il bene e il progresso delle popolazioni è continuo e costante. E non solo nell’imminenza delle elezioni».