L’iniziativa si terrà nei locali del centro di accoglienza “Associazione volontariato di casa nostra”. In campo, i medici dell’ospedale Annunziata
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Si celebra il 9 marzo la Giornata mondiale del rene. A Cosenza, i medici dell’Unità operativa complessa di Nefrologia, dialisi e trapianto dell’Ospedale dell’Annunziata presso il centro di accoglienza “Associazione volontariato di casa nostra” e nello studio di medicina generale della dottoressa Torchiaro, saranno a disposizione degli utenti per uno screening gratuito nel quadro della prevenzione delle malattie renali. I dettagli sono contenuti in una nota stampa.
«Tale scelta è stata motivata dalla consapevolezza che quando si parla di prevenzione bisogna porre la fragilità sociale al centro dell’attenzione con l’obbiettivo di avvicinare tutti a una corretta percezione di sé», ha affermato la dottoressa Teresa Papalia, direttore dell’Unità operativa complessa di Nefrologia che quest’anno è impegnata in diverse iniziative tutte indirizzate alla prevenzione.
Con tale obiettivo i nefrologi della stessa Unità operativa di Nefrologia, nella sede dell’Ordine dei Medici di Cosenza, dopo il saluto del dottor Rosalbino Cerra, hanno tenuto un corso sulla Malattia renale cronica, destinato all’approfondimento del ruolo del medico di Medicina generale nella diagnosi precoce.
«L’allungamento dell’aspettativa di vita, unitamente al miglioramento nel tempo della sua qualità – ha sostenuto la dottoressa Teresa Papalia – è alla base dell’aumento delle malattie renali nel mondo. Si tratta di una vera e propria epidemia il cui subdolo inizio, che passa spesso inosservato, può portare negli anni all’insufficienza renale terminale che richiede il trattamento sostitutivo (trapianto d’organo o dialisi) come terapie salvavita. Per questo, nella prevenzione, è importante il ruolo dei medici di base».
Quest’anno la Giornata del rene è dedicata espressamente al sostegno dei pazienti fragili negli eventi inattesi e nefasti. «Pandemie, alluvioni, guerre, terremoti – ha aggiunto la dottoressa Papalia – funzionano infatti da catalizzatori, mettendo in risalto le fragilità e trasformandole in emergenze drammatiche: e i pazienti nefropatici, trapiantati e dializzati sono particolarmente esposti a tali eventi»
L’obbiettivo della Giornata, promossa dalla Società italiana di nefrologia e dalla Federazione italiana del rene, è quello di sensibilizzare le persone alla prevenzione primaria attraverso uno stile di vita corretto unitamente all’incremento dell’attività fisica aerobica anche solo per 30 minuti al giorno e di eseguire semplici esami come la creatinina plasmatica e l’esame urine come screening e successiva visita dal medico di medicina generale che valuterà l’eventuale invio allo specialista nefrologo per escludere complicazioni a livello renale.