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L’Hiv, da malattia mortale è passata, negli ultimi 20 anni, a patologia cronica grazie ai nuovi farmaci, ma resta un virus assai aggressivo e, a volte, mortale. Secondo la World Health Organization sono stati accertati 36.7 milioni di nuovi casi alla fine del 2016 con 1 milione di decessi dovuti a problemi di salute legati alla malattia. In Italia la situazione, così come illustrata dall’Istituto superiore di Sanità, non permette di abbassare la guardia: oltre 3000 sono state infatti le nuove diagnosi di infezione in Italia e vi è un allarme contagio soprattutto tra i giovani under 25.
World Aids Day
Ed è proprio in occasione del World Aids Day 2017 la giornata mondiale contro l’Aids, che Croce Rossa Italiana, il Sism e Arcigay Fenice Catanzaro con l’Associazione Donne Giuriste Italia e Smak Onlus hanno organizzato una giornata di informazione che si è tenuta in mattinata all’istituto tecnico di Lamezia Terme con le classi quinte.
Gli interventi
Ai ragazzi, Noemi Cimbalo del Sism ha spiegato cos’è l’Hiv e la differenza con l’Aids, mentre Martina Raffaele di Croce Rossa ha esposto i dati nazionali e locali e il rischio di stigma sociali che hanno le persone siero positive. E’ intervenuta, inoltre, la scrittrice e attrice Anna Macrì che con il suo stile provocatorio ha evidenziato l’importanza dell’educazione sessuale e sentimentale nelle scuole per focalizzarsi su una cultura della prevenzione. Per spiegare ai ragazzi gli aspetti legali è intervenuta via Skype Alessia Bausone, dottoranda di ricerca della Magna Graecia, che ha parlato della legge nazionale sull’AIDS e dell’importanza, non della obbligatorietà, del test Hiv e dell’obbligo, invece, del rispetto della riservatezza dei pazienti e del segreto professionale posto in capo agli operatori sanitari, fino alla Carta delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini sieropositivi. Ha concluso Maria Luisa Mamone di Arcigay Fenice Catanzaro.
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Alla fine degli interventi i ragazzi hanno posto delle domande anonime che sono state lette e sulle quali si è aperto dibattito. Nel pomeriggio, invece, ulteriori attività divulgative si sono svolte presso il Polivalente di Catanzaro, per la “giornata della prevenzione” con i gadget di lovematch.
"Le diagnosi tardive"
“Il problema dell’Hiv oggi è dovuto in parte alle diagnosi tardive, che riguarda il 51% delle persone che si ammalano, e che quindi sono contagiose per anni senza saperlo. L’intento delle nostre iniziative di oggi è di responsabilizzare e sensibilizzare i giovani ad un sesso consapevole, senza ipocrisie, ma con la coscienza che un piacere del momento non debba condizionargli la vita” dichiara Antonio Migliazza, segretario di Arci Gay Fenice Catanzaro e moderatore della sessione pomeridiana.