VIDEO | Nonostante le promesse del commissario Scura,i pazienti sono ancora costretti a curarsi a Messina. Sulla vicenda interviene sia Forza Italia che il Movimento 5 Stelle
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Sembra davvero senza fine l’odissea dei dializzati di Reggio Calabria. Ad oltre un mese del tavolo prefettizio la situazione è rimasta immutata. I pazienti sono ancora costretti a subire le cure a Messina, i posti a Scilla e a Melito Porto Salvo non sono stati ampliati e 53 persone, per lo più anziane tre volte la settimana devono oltrepassare lo Stretto oppure a recarsi con mezzi propri nell’hinterland reggino. Il “grande ospedale metropolitano” infatti, può garantire il servizio a cento persone. Gli altri malati, invece, devono raggiungere l’altro capo dello Stretto, una clinica privata convenzionata, per assicurarsi le cure e quindi sopravvivere. Il commissario straordinario Massimo Scura al prefetto reggino, Michele Di Bari, aveva no garantito per loro, entro il 30 settembre scorso, le cure in città. L’ennesima promessa caduta nel vuoto. Sulla vicenda intervengono sia il Movimento cinque stelle che Forza Italia. Su questa tragica vicenda infatti, le due forze politiche si trovano d’accordo.
Sapia: «È una vergogna, Scura va rimosso»
«Non si può più assistere a questa situazione vergognosa, persone malate costrette a viaggiare, è un’indecenza». Ci va giù pesante il deputato pentastellato Sapia il quale sottolinea come l’esecutivo interverrà sulla gestione commissariale di Scura. «Il governo sta per rimuoverlo- dice il deputato. In questa vicenda c’è da sottolineare anche che il Prefetto reggino Di Bari non ha mostrato una certa dinamicità per poter risolvere la situazione. Presto sarò a Reggio-ha concluso Sapia-per essere vicino ai pazienti»
Siclari: «Basta rinvii sulle spalle dei malati»
Il senatore di Forza Italia Marco Siclari chiede l’intervento urgente sia di Scura che del governatore Mario Oliverio. «Sono loro che devono trovare –chiosa il senatore forzista- soluzioni immediate. Basta rinvii, i pazienti non possono più attendere; la malattia non glielo permette». È da quasi dieci anni che questo calvario va avanti. E adesso i dializzati sono esausti. «Io sono pronto a fare qualsiasi iniziativa parlamentare- conclude Siclari- in loro sostegno e in sostegno di tutti i malati calabresi. Oro però loro devono intervenire subito e si dica finalmente “basta”».