I privati titolari di strutture sanitarie accreditare sono pronti a dare una mano al servizio pubblico per affrontare l'emergenza coronavirus. Lo si apprende da una lettera firmata da Enzo Paolini, presidente di Aiop, l'Associazione italiana dell'Ospedalità privata, ed indirizzata alla presidente della Regione Jole Santelli, al commissario straordinario Saverio Cotticelli, al direttore generale del Ministero della Salute Andrea Urbani, ai prefetti delle cinque province calabresi.

Pronti a riattivare anche i posti non utilizzati

«In questo contesto di emergenza conseguente alla diffusione sul territorio regionale del virus Covid-19 rappresento che la scrivente associazione e le singole strutture private della Calabria sono immediatamente pronte a mettere a disposizione del servizio sanitario tutta la rete accreditata nonché a riattivare posti letto esistenti ed autorizzati, ma allo stato non utilizzati, nella quantità, nei termini e con le modalità che saranno comunicate ovvero concordate.

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«Subito operativi»

«Sono certo - si conclude la missiva - che apprezzerete il senso di responsabilità che ci induce a formulare l’offerta a supporto dell’impegno profuso da tutti voi in favore della popolazione calabrese. Siamo pronti sin da subito e pertanto attendiamo indicazioni in merito».