L'associazione, con la presidente Mimma Iannello, oggi ha incontrato gli studenti di Tortora. Durante l'incontro si è parlato di alcool, droghe, fumo, farmaci e gioco d’azzardo
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A partire da giovedì 14 novembre, Federconsumatori Calabria, avvierà il percorso di prevenzione e informazione denominato “Generazioni in salute”, un Progetto nazionale a carattere itinerante che svilupperà con le scuole medie ed i centri anziani dell’alto Tirreno cosentino. Il Progetto “Generazioni in salute, questione di stili di vita”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, affronterà il tema delle dipendenze da alcool, droghe, fumo, farmaci e gioco d’azzardo.
Le tappe del Tirreno cosentino
La prima tappa ha coinvolto oggi l’Istituto Comprensivo Statale di Tortora, Marco Arrio Clymeno, poi coinvolgerà l’istituto Comprensivo Statale di Scalea, G. Caloprese (sabato 30 ore 9.00), e successivamente i centri anziani di Tortora (giovedì 21 ore 17.00), Scalea (venerdì 22 ore 16.30), Santa Maria del Cedro - Marcellina (sabato 23 ore 18.30) e Praia a Mare (venerdì 29 ore 16.30). Nel corso degli incontri di educazione sulle dipendenze, Federconsumatori distribuirà un ricco materiale informativo e si avvarrà di figure specialistiche del territorio che avranno il compito di fornire le conoscenze medico-scientifiche su fenomeni che coinvolgono la popolazione giovanile quanto quella anziana.
Le dichiarazioni della presidente Federconsumatori Calabria
«Federconsumatori ringrazia i dirigenti scolastici, i presidenti dei centri anziani ed i professionisti che hanno aderito al Progetto Generazioni in Salute - ha dichiarato in una nota la presidente Mimma Ianello -. Sarà una preziosa occasione per approfondire temi delicati che coinvolgono la popolazione giovanile e adulta. Le dipendenze che tratteremo rappresentano le principali cause di rischio per la salute fisica e psichica di giovani ed over 65, tante volte veri drammi per intere famiglie. Ancor più se si considera che in questi anni si è sensibilmente abbassata l’età media di avvicinamento a droghe, alcool e sostanze psicoattive fra i giovani tra i 15 ed i 19 anni. Sostanze, usate spesso per superare disagi e dinamiche di socializzazione, relazionali, familiari, competitive, psicologiche. Molti anziani invece ne fanno abuso per superare l’isolamento, la solitudine, altre volte la malattia».
Per Federconsumatori - si legge ancora nella nota - è un progetto utile e delicato. Il territorio del Tirreno, come altre realtà, è investito da fenomeni pervasivi verso cui non si nota la sufficiente azione di contrasto, a partire dal traffico di stupefacenti che ha raggiunto livelli di minaccia sempre più alta e verso cui serve maggiore vigilanza e repressione ma, nel contesto, anche azioni culturali, educative ed informative sulla consapevolezza dei rischi che comporta per chi ne rimane vittima».