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Evita fronzoli e, in merito alla vicenda dei dializzati di Reggio Calabria, va dritto al dunque. Pasquale Scarmozzino, vice segretario nazionale dell’Aned, associazione nazionale emodializzati, esprime a chiare lettere soddisfazione e gratitudine verso il prefetto, Michele di Bari e il commissario ad acta, Massimo che definisce «gli artefici della svolta a favore dei pazienti costretti ad attraversare lo Stretto per curarsi».
L'incontro in Prefettura
Ieri, nella sede della Prefettura reggina, si è tenuto l’ennesimo tavolo tecnico per verificare l’implementazione dei posti-rene per la dialisi. «È stato molto positivo – riferisce Scaramozzino -. Dopo l’incontro di fine dicembre, nonostante gli intoppi per le festività e per le astrusità burocratiche, il dirigente Araniti dell’Azienda ospedaliera reggina, anche in rappresentanza del commissario Scura, ha ufficializzato la rapida definizione dell’iter per l’assunzione di altri nefrologi agli ospedali Riuniti, necessari per coprire il nuovo turno di dialisi».
I dirigenti dell’Asp presenti, con il sostegno del dipartimento Tutela della salute, hanno invece comunicato di avere già redatto il progetto per l’implementazione dei posti-rene a Melito Porto Salvo, a cui seguirà il centro di Scilla.
I ritardi della politica
Pasquale Scarmozzino resta invece perplesso rispetto alla posizione assunta dal sindaco della città metropolitana, Giuseppe Falcomatà: «All’incontro era presente il primo cittadino, in qualità di responsabile della sanità cittadina, che si è mostrato molto preoccupato. Peccato però che abbia risposto con molto ritardo alla nostra richiesta di aiuto che risale a ben 2 anni fa, così come sono risultati sordi a ogni appello i presidenti del Consiglio reggino e della Giunta regionale».
«Se non ci fosse stata questa scarsa sensibilità alla problematica che denunciamo da tempo - rimarca - siamo certi che avremmo evitato tanto ritardo. A Cosenza, Crotone e Catanzaro, dove i sindaci sono stati solerti e disponibili, recandosi addirittura a far visita ai dializzati nei loro rispettivi ospedali».
Infine, da Scarmozzino viene una richiesta rivolta proprio a Falcomatà: «In occasione della Giornata mondiale del rene, chiediamo la disponibilità della sala consiliare del Comune. In quell’occasione faremo il punto sulle terapie e sulla condizione dei pazienti in dialisi, sia a livello nazionale che in Calabria».
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