Via libera anche al Team accessi vascolari che raggrupperà sei specialisti. Soddisfatta l'Aned: «Un risultato insperato che arriva dopo molte battaglie e che servirà a migliorare la vita di tanti pazienti»
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C'è grande soddisfazione all'interno dell'Aned, l'Associazione nazionale emodializzati, per due nuovi importanti obiettivi raggiunti: l'approvazione, grazie al Dipartimento Tutela della Salute e al centro regionale trapianti, dei Pac (Pacchetti accessi clinici) per inserimento veloce nella lista per il trapianto e del Tav (Team accessi vascolari) per la costruzione e monitoraggio delle varie tipologie di fistole per dializzati.
Un progetto, quest’ultimo, concretizzato in poche regioni e propedeutico alla migliore costruzione di fistole grazie a team di specialisti comprendenti sei figure professionali, ossia nefrologo, radiologo interventista, anestesista, chirurgo vascolare, infettivologo e coordinatore sanitario.
«Ai progetti, approvati faranno seguito altrettanti Dca, che il commissario ad acta Saverio Cotticelli non mancherà di varare con immediatezza e sensibilità - ha commentato il vice segretario nazionale dell'Aned, Pasquale Scarmozzino -. Con il Tav si punta ad un e migliorare la qualità di vita e sopravvivenza del dializzato, mentre i Pac consentiranno un immediato inserimento in lista e quindi la possibilità di accedere al trapianto più velocemente e nelle condizioni migliori. Un bel risultato, insomma, quasi insperato, che arriva dopo tante battaglie, e in un momento di crisi acclarata della nostra sanità e di silenzio, quasi tombale, della politica regionale e nazionale».