È stata scoperta dal gruppo di ricerca coordinato dal professore Daniele Torella, ordinario di Cardiologia presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, l'origine dei tumori del cuore attraverso l'individuazione delle cellule staminali responsabili del mixoma atriale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘European Heart Journal’ «ad oggi - spiega un comunicato dell'ateneo - la più prestigiosa al mondo per impatto scientifico in ambito cardiovascolare (con un IF=25 la prima delle 136 riviste “Cardiac & Cardiovascular Systems”).

I tumori primitivi del cuore sono patologie molto rare ma la stragrande maggioranza è senz’altro rappresentata dai mixomi cardiaci. Il mixoma atriale - prosegua la nota - è tipicamente considerato una neoplasia benigna in senso convenzionale, per il suo basso grado di invasività locale e l’assenza di metastasi. Tuttavia, in virtù della loro posizione anatomica, i mixomi atriali possono produrre diversi quadri clinici, tra i quali rientrano lo scompenso cardiaco per disfunzione valvolare acuta e l’embolizzazione distale a carico del cervello o di altri organi. La diagnosi precoce e l’escissione totale mediante intervento di cardiochirurgia sono perciò fondamentali nel trattamento del mixoma».

 

Nel lavoro, i ricercatori del Laboratorio di Cardiologia Molecolare e Cellulare diretto da Torella hanno analizzato 26 mixomi umani, identificando e isolando delle cellule con caratteristiche di vere cellule staminali tumorali capaci di riformare il mixoma cardiaco. «Lo studio, cui è dedicato anche un Editorial, dimostra - continua la nota dell'Università di Catanzaro - l'esistenza di una cellula staminale tumorale che dà origine al mixoma atriale. Tutto questo sembra, pertanto, indicare i mixomi cardiaci come la prima malattia cardiaca umana correlata alle cellule staminali del cuore adulto».