È diventata prevalente anche in Calabria la variante delta: con una presenza che si attesta all'83,3%. A confermarlo è il nuovo report realizzato dall'Istituto superiore di Sanità in collaborazione con i laboratori di Microbiologia presenti nelle diverse regioni d'Italia. In Calabria sono due i laboratori operativi che hanno sottoposto a sequenziamento 15 campioni dei 33 tamponi risultati positivi al Covid il 20 luglio scorso.

I dati

Sono complessivamente, 12 le sequenze che hanno offerto un riscontro positivo alla presenza di variazioni rispetto al primo ceppo del virus. In particolare, due sono risultati positivi alla variante gamma e ben dieci alla variante delta. Rispettivamente, la percentuale di circolazione del virus mutato in Calabria si attesta al 16% per la prima variante e al 83,3% per la variante delta, o indiana, molto più contagiosa rispetto al ceppo originario.

Casi anche a Catanzaro e Lamezia

E, in effetti, già lo scorso 21 luglio l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro aveva rilavato la presenza della variante delta in almeno tre persone risultate positive al covid, e poi sequenziate con esito positivo alla mutazione indiana. Si tratta di due casi rilevati a Lamezia Terme e un terzo caso nella provincia di Catanzaro.