Di certo vi è ancora solo l'accordo pattuito su scala nazionale che recluta anche i farmacisti per implementare la campagna vaccinale anti Covid. E in Calabria sono state avviate le prime interlocuzioni per recepire le indicazioni governative. Un primo incontro vi è già stato tra le sigle sindacali e il commissario ad acta, Guido Longo.

Adesione al 50%

«C'è una bozza di accordo nazionale che deve essere recepito dalla nostra regione per rendere operative le farmacie» spiega il presidente provinciale di Federfarma Catanzaro, Vincenzo De Filippo. Allo stato si ipotizza una adesione al 50%. «Siamo quasi 800 farmacie a livello regionale - prosegue - e ci auguriamo che il 50% aderisca alla campagna vaccinale». «Siamo disponibili a partecipare alla campagna vaccinale - aggiunge Giuseppe Mittiga, farmacista catanzarese - il problema è che non è ancora stata definita una fase attuativa dell'accordo».

Problemi di idoneità

Si attendono, insomma, indicazioni precise che solo il protocollo regionale potrà chiarire ma già si affacciano criticità inerenti la idoneità dei locali e l'organizzazione complessiva. «Se mi si domanda se le farmacie sono tutte adeguate a svolgere vaccinazione, io rispondo che mi auguro di sì» risponde il presidente provinciale di Federfarma. A cui fa eco il farmacista: «Dobbiamo cercare di renderle più idonee possibile, eventualmente ci dovremmo ingegnare come hanno fatto i colleghi del nord Italia allestendo i gazebo fuori la farmacia, ci sono ancora tanti problemi logistici che speriamo di poter risolvere con l'aiuto della Regione».