Richiesta di vaccinazione per le ospiti delle case rifugio per donne vittime di violenza e per gli ospiti delle strutture sociali per anziane e minori. Lo chiede Tonia Stumpo, consigliera regionale Parità in un documento inviato al commissario alla Sanità, Guido Nicolò Longo e Antonio Belcastro, responsabile Covid 19.

L’esponente politica precisa: «È interesse di noi, donne e uomini calabresi, che la campagna anti Covid 19 migliori i numeri di somministrazione, oggi 7 gennaio 2021 ancorata al 15.7% del lotto vaccinale destinato ad una specifica popolazione regionale. Per migliorare il piano vaccinale, le segnalo che da comunicazioni ricevute da operatrici del sociale, risultano escluse dalla campagna vaccinale le case rifugio per donne vittime di violenza, come risultano escluse tutte le altre strutture sociali, che ospitano anziani o minori,  alle quali manca la qualifica di struttura sanitaria». 

Si tratta di «strutture che, pur prive delle caratteristiche sanitarie, possono presentare, in ragione del modello di coabitazione degli ospiti, un rischio per la propagazione del virus ad ampio raggio. Rispetto alle quali le chiedo l’inserimento delle strutture sociali nel piano anti Covid-19».

«Inoltre le chiedo, nell’ambito della predisposizione del piano vaccinale, fuori dalla rivendicazione di genere, di voler tener da conto nella stesura del detto piano dell’impegno all’assistenza che le donne svolgono verso minori ed anziani, per fissare ove possibile, delle priorità nella vaccinazione delle stesse.

Con la presente - conclude Stumpo - rinvio alle delibere regionali per l’individuazione delle strutture delle case rifugio e delle strutture socio assistenziali per anziani e minori».