La media nazionale s'attesta sul 4% mentre la nostra regione registra percentuali d'incidenza dell' 8 e 9 per cento per terapie intensive e ricoveri ordinari
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Continua a calare ancora l'occupazione dei letti d'ospedale da parte dei malati di Covid in tutta Italia: è al 4% sia in terapia intensiva che nei reparti di area non critica di malattie infettive, medicina generale e pneumologia (ben al di sotto delle soglie di allerta che sono rispettivamente del 30% e 40%). In Calabria i dati riportano percentuali dell' 8 e 9 per cento, rispettivamente per terapia intensiva e ricoveri ordinari. Numeri distanti se confrontati con quelli di inizio giugno nei quali si confermava una incidenza nelle terapie intensive del 20%, ricoveri ordinari al 10%. Eppure si mantengono leggermente più alti rispetto a quelli delle altre regioni.
In 4 regioni nessun malato Covid in rianimazione
A indicarlo sono i dati del 22 giugno pubblicati dall'Agenas (Agenzia nazionale servizi sanitari regionali). A livello nazionale si tratta di un nuovo record al ribasso dall'inizio del monitoraggio, ovvero da novembre 2020, con un calo del 3% rispetto ai dati dello scorso 10 giugno. In quattro regioni (Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Val d'Aosta) non c'è alcun malato di Covid ricoverato in terapia intensiva, mentre la Toscana è quella con il dato più alto di occupazione in rianimazione (8%).
I dati
Questi i dati regionali nel dettaglio: Abruzzo (1% in terapia intensiva, 3% nei reparti di area non critica), Basilicata (0% e 6%), Calabria (8% e 9%), Campania (4% e 7%), Emilia Romagna (4% e 3%), Friuli Venezia Giulia (0% e 1%), Lazio (8% e 4%), Liguria (4% e 2%), Lombardia (5% e 6%), Marche (3% e 3%), Molise (0% e 3%), Provincia autonoma di Bolzano (3% e 2%), Provincia autonoma di Trento (5% e 2%), Piemonte (4% e 4%), Puglia (3% e 5%), Sardegna (2% e 3%), Sicilia (4% e 7%), Toscana (8% e 3%), Umbria (3% e 4%), Valle D'Aosta (0% e 1%), Veneto (1% e 1%).