«Io rispondo sempre a tutti perchè in questo momento la prima cosa da eliminare è l’ansia» così Pierpaolo Correale, direttore dell’oncologia medica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria intervenendo a LaC Salute a proposito del servizio gratuito per i pazienti oncologici attivato su iniziativa dell’associazione Salute Donna, presieduta da Anna Mancuso. Si tratta di una linea telefonica diretta con i dirigenti dei reparti di oncologia delle aziende sanitarie calabresi, pronti a rispondere  alle domande dei pazienti affetti da tumore,  preoccupati dal rischio del contagio da coronavirus.

L'iniziativa

Sono cinque i professionisti che da alcune settimane stanno mettendo a disposizione le loro competenze in un momento di grandissima preoccupazione. Si tratta dei direttori di oncologia dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Serafino Conforti, dell’Azienda universitaria Mater Domini di Catanzaro Pietrosanto Tagliaferri, del dirigente medico dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro Fabiola Rizzuto, del responsabile scientifico dell’associazione Salute Donna, Arianna Cosentino e del direttore dell’oncologia del Gom Pierpaolo Correale che spiega: «Si tratta di una bellissima iniziativa. Quando è cominciata l’epidemia al nord e non si avevano le informazioni  sui pazienti oncologici, si è creata una grossa confusione. E quindi con la collaborazione di Salute Donna è stato messo in piedi un gruppo di primari. Stiamo chiarendo le idee a molti pazienti».

Il paziente al centro

Nel momento in cui scoppiava l’epidemia nel Veneto, a Reggio Calabria ci si è attivati immediatamente con dei protocolli di difesa del paziente, chiarisce il direttore: «Non è stata ridotta l’offerta ma solo redistribuita più sul day hospital che sul reparto e abbiamo potuto gestire un numero di pazienti molto più elevato, tra questi anche molti di quelli che facevano il trattamento a Milano, Verona, Roma, che di colpo sono stati abbandonati perché lì non potevano tornare più. In alcuni casi abbiamo avuto il contatto diretto con il medico che li seguiva, in altri i pazienti si sono messi direttamente  in contatto con noi. Il servizio è stato molto utile perché utilizzando il numero di telefono abbiamo gestito i casi, tra tamponi e quarantena, riuscendo a offrire risposte a tutti. Anche il personale è stato fantastico, sono rimasti tutti sul campo e nessuno si è tirato indietro».

I dubbi dei pazienti oncologici

Ma quali sono i dubbi più frequenti per i pazienti oncologici in questo momento? «Per molti il dubbio era come fare a continuare il trattamento – ha spiegato il primario nel corso della puntata di LaC Salute dal titolo "Coronavirus e cuore" - . All’inizio c’è stata un po’ di confusione anche dalla letteratura e dalle grandi associazioni. Alcuni avevano iniziato la chemioterapia, erano a metà e non avevano più risposte». Dunque i recapiti, disponibili sul sito di Salute Donna Catanzaro, sono a disposizione di tutti. «Abbiamo dato una disponibilità di circa due ore ciascuno – spiga Correale – e chiunque dovesse avere bisogno ci può contattare tra le 8.30 e le 19.00».

I contatti

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 9.30 risponde il dr. Serafino Conforti, direttore ff UOC oncologia AO Cosenza, 3351515965; dalle ore 12.30 alle ore 13.30 risponde il prof. Pierosandro Tagliaferri, direttore UOC oncologia AOU Mater Domini Cz, 0961.3694324; dalle ore 10.30 alle ore 12.30 risponde il dott. Pierpaolo Correale, direttore UOC oncologia GOM Reggio Calabria, 3336179981; dalle ore 14.30 alle ore 15.30 risponde la dott. ssa Fabiola Rizzuto, dirigente medico oncologo AO Pugliese Ciaccio di Catanzaro, 3383133788; dott. ssa Arianna Cosentino, responsabile Scientifico Salute Donna Cz, 3884212526.

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