Vengono prorogate fino al 3 maggio le misure di contenimento del contagio adottate nelle scorse settimane in Calabria. È quanto stabilito dall’ordinanza regionale appena emanata dal presidente Jole Santelli. Nella nostra regione, dunque, ci si potrà continuare a spostare da un comune all’altro solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o stato di necessità o per motivi di salute e di assistenza a persone non autonome.

Calabria blindata

Le persone domiciliate o residenti in Calabria che rientrano da altre regioni o dall’estero, dovranno comunicare la propria presenza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale del proprio territorio compilando il modulo al sito emergenzacovid.regione.calabria.it e dovranno dimostrare che il proprio rientro è giustificato da valide motivazioni.

Tutte le attività ambulatoriali non urgenti restano sospese fino al 26 aprile, così come i ricoveri differibili.

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Rimangono le zone rosse

Nei Comuni di: Chiaravalle Centrale (CZ); Bocchigliero (CS); Oriolo (CS); Rogliano (CS); Melito Porto Salvo (RC); Montebello Jonico (RC); Fabrizia (VV); Serra San Bruno (VV) e Cutro (KR) rimangono vigenti il divieto di allontanamento e di accesso tranne che per gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività riguardanti l’emergenza, le forze dell’Ordine.

Possono entrare ed uscire dai comuni indicati gli esercenti delle attività consentite sul territorio ai sensi del Decreto del presidente del consiglio dei ministri 10 aprile 2020 e quelle strettamente strumentali alle stesse.

Per il Comune di San Lucido (CS) resta vigente l’ordinanza dello scorso 9 aprile.