Dal contagio attraverso gli alimenti alla prevenzione con un bagno caldo, fino all’esistenza di nuovi farmaci: mentre fioccano le fake news, sul sito del dicastero vengono smentite una per una
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«Le fake news non risparmiano in fantasia». Così si legge sul sito del Ministero della Salute, impegnato a smascherare e smentire tutte le bufale riguardo il coronavirus che in questi giorni circolano sul web e sui social.
Si sbugiarda innanzitutto l’affermazione per cui ci si può infettare attraverso i cibi: «le malattie respiratorie – viene spiegato - non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche».
Falso anche che gli essiccatori per mani ad aria calda uccidano il coronavirus: non ve ne è alcuna evidenza scientifica; per proteggersi dall’infezione, piuttosto, bisogna lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol, e dopo asciugarle accuratamente.
Altra fake riguarda i fumatori: non è affatto vero che chi fuma non è più a rischio degli altri di ammalarsi di Covid-19. L’Oms spiega che, anzi, il gesto di portare la sigaretta con le mani alla bocca aumenti la possibilità che il virus entri nell’organismo.
Falsità circolano anche riguardo l’utilizzo delle mascherine. Il Ministero fa sapere innanzitutto che non è noto che le maschere fatte in casa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone) abbiano capacità protettiva, in quanto non rientrano tra i dispositivi di protezione (DPI) veri e propri. Inoltre, indossare più mascherine una sull’altra non ci rende meno esposti al virus, anzi è inutile. Tra l’altro, è necessario ricordare che l'uso razionale di tali dispositivi è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
Smentita anche la diceria per cui le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno quindi sterilizzate con la candeggina, comportamento questo, anzi, molto dannoso per i nostri amici pelosi.
Non è poi vero che fare un bagno caldo possa proteggere dal contagio. Gli esperti, infatti, spiegano che per quanto la temperatura dell’acqua possa essere alta, quella del corpo rimane sempre tra 36,5° e 37° C; l’unico effetto che si otterrà, dunque, sarà un’eventuale scottatura della pelle.
Ci sono, infine, false notizie di farmaci che prevengono la malattia qualora si sia stati a contatto con un contagiato. Purtroppo, invece, «non esiste ancora nessuna terapia utilizzabile in via preventiva».