I dem chiedono più comunicazione interistituzionale e coinvolgimento: «Vorremmo conoscere proposte, previsioni e azioni della task force»
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«Se c’è una cosa di cui in questo momento la Calabria ha bisogno è dell’impegno di tutti i soggetti istituzionali: ma questo impegno deve essere reso possibile. È superfluo ribadire la nostra piena disponibilità a collaborare in maniera responsabile e costruttiva con tutte le istituzioni calabresi. Con altrettanta chiarezza, ci permettiamo, però, di evidenziare la assoluta mancanza di comunicazione interistituzionale, rispetto alla quale ci aspettiamo una correzione di rotta». È quanto si legge in una nota stampa del gruppo Pd consiglio regionale.
I consiglieri dem precisano: «Tanto per cominciare, vorremmo capire se il piano di estensione delle prove-tampone annunciato dal direttore Belcastro, sia stato regolarmente programmato e avviato. Si tratta, infatti, a nostro avviso, di una operazione da attuare e concretizzare immediatamente, coinvolgendo i poli universitari (in particolare, facoltà di biologia e chimica farmaceutica) e trasferendo biologi e tecnici dai diversi laboratori pubblici a ridotta attività».
In più, il gruppo Pd afferma: «Vorremmo inoltre comprendere se, la struttura modulare di Catanzaro si affiancherà o meno alla piena attivazione di Germaneto, essenziale per la sua centralità. Nondimeno, insistiamo per un completamento rapidissimo delle procedure di assunzione di medici e personale sanitario per rendere disponibili i posti letti aggiuntivi che si renderanno necessari».
«Ci aspettiamo, continuano, risposte chiare. Non possiamo limitarci ai bollettini quotidiani che apprendiamo dalla stampa: vorremmo conoscere le proposte, i suggerimenti, le previsioni, le azioni elaborate dalla task force e, in questo contesto, il contributo offerto dai tre illustri esperti riservati alla collaborazione tecnico-scientifica, i quali devono essere messi nelle condizioni di incidere realmente sulla macchina amministrativa della Regione. La nostra volontà per una più compiuta sinergia fra la componente consiliare e l’esecutivo regionale, finalmente completato, c’è tutta: confidiamo – concludono - che sia accolta seriamente».