Nella struttura di contrada Verga entra a pieno regime il protocollo per il Covid-19. I sindacati, però, denunciano gli “imboscati” e chiedono nuove assunzioni
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A due settimane dalla richiesta, finalmente al pronto soccorso dell’ospedale di Locri è arrivato il kit per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il tendone allestito all’esterno del reparto dalla Protezione civile è stato attrezzato per il pre-triage con lettini, bombole d’ossigeno e posti a sedere. Il protocollo di sicurezza è entrato a pieno regime anche se, come denuncia la Uil-Fpl, bisogna al più presto incrementare le unità lavorative.
La denuncia
«Quelle presente non sono sufficienti – ha evidenziato il sindacalista Simone – c’è necessità urgente di assumere medici e personale infermieristico che è già presente all’interno del presidio ospedaliero locrese, ma sono imboscati dal direttore sanitario all’interno di unità operative inesistenti».
La raccolta fondi
Intanto l’atteso tavolo urgente tra i sindaci della Locride e il direttore sanitario Antonio Bray dell’Asp di Reggio è stato rinviato a data da destinarsi, mentre il comitato civico “difendiamo l’ospedale” ha chiesto all'Asp di Reggio Calabria interventi urgenti e ha avviato una raccolta fondi online per l’acquisto di materiale necessario alla struttura di contrada Verga. In un giorno sono stati già raccolti già cinquemila euro.