Si tratta di uno screening tramite anali del sangue per stabilire la condizione del degente. Disposta l’assicurazione sanitaria per tutti i dipendenti
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Uno screening mediante analisi del sangue per stabilire la condizione del paziente rispetto al contagio da coronavirus e assicurazione sanitaria a tutti i dipendenti. È la decisione assunta dal management del Marrelli Hospital, la casa di cura crotonese convenzionata con il servizio sanitario nazionale.
«Lo screening - è scritto in una nota - avrà una duplice funzione: rassicurare il paziente sul suo stato di salute rispetto al coronavirus e mantenere la struttura sanitaria covid free. Il Marrelli Hospital opera nel campo dell'ortopedia e dell'alta chirurgia anche oncologica, oltre che radioterapia stereotassica, e fornisce diagnostica per immagini in casi di necessità e urgenza, come previsto dalle norme vigenti. Le prestazioni sono infatti fornite per tutti i casi che presentano carattere di urgenza, almeno per il momento. Per la tranquillità dei degenti, il centro ha deciso di provvedere direttamente agli esami sierologici anticorpali, che di fatto assumeranno una grande importanza per la ripartenza di ogni attività».
La struttura sanitaria, in questo momento di emergenza, ha deciso di continuare ad essere operativa nella massima sicurezza possibile. «Per accedere in clinica, infatti - continua la nota - ogni paziente effettua un pre-triage telefonico. Successivamente, presso la struttura, il paziente incontra un'area triage per uno screening di base e la misurazione della temperatura corporea. Obbligatorio per chiunque voglia accedere l'uso della mascherina. In ogni piano sono state allestite diverse aree per l'igienizzazione delle mani, mentre il personale è stato dotato dei dispositivi di protezione individuale necessari. In più, ogni giorno è attivo uno 'special team' per l'igienizzazione straordinaria».
«Resteremo rispettosi delle norme che chiedono di stare a casa e di limitare gli spostamenti - ha affermato Antonella Stasi nelle vesti di presidente- tuttavia non possiamo dimenticare il bisogno di salute di cittadini e pazienti che necessitano di risposte mediche ma non sono legati al coronavirus. Grazie allo sforzo di tutti i collaboratori, medici e professionisti sanitari, la struttura è riuscita, anche in questi giorni difficili, a garantire sempre e comunque continuità nell'assistenza e per sostenere concretamente i collaboratori che hanno deciso di proseguire nella loro attività assistenziale, abbiamo attivato una polizza con copertura assicurativa sanitaria che comprende anche il contagio da coronavirus. Vogliamo offrire ai nostri dipendenti – conclude - opportune garanzie in un momento particolarmente complesso e impegnativo in cui comunque abbiamo deciso di non fermaci e di dare il nostro massimo contributo».