«#NonSiamoNumeri. È questo l’hashtag proposto da Antonio Viscomi, deputato del Partito democratico, per lanciare la conferenza stampa sulla paventata chiusura delle guardie mediche nel territorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, allocate nei distretti sanitari di Catanzaro, Lamezia e Soverato». La conferenza stampa – informa una nota stampa - avrà luogo lunedì prossimo, giorno 24 febbraio, alle ore 15, e si svolgerà presso la segreteria politica dell’onorevole Viscomi, in vico II Catalano, corso Mazzini, Catanzaro.

«La questione – si legge - nasce dal fatto che il piano aziendale prevede la soppressione di molte postazioni, all’evidente  fine di produrre, con un taglio organizzativo senza precedenti (35 guardie mediche su 60), un risparmio di spesa a beneficio di una azienda ormai in crisi finanziaria acuta. Seppur mosso dall’intento di ridimensionare l’enorme disavanzo aziendale, quel piano non sembra però individuare in modo pertinente i centri di spesa realmente responsabili della situazione finanziaria e non sembra collocarsi in una strategia complessiva di rilancio e miglioramento dei livelli delle prestazioni sanitarie;  anzi: taglia gli ultimi avamposti di sanità, dopo quanto vissuto dagli ospedali e dai pronto soccorso. A pagarne le conseguenze – si fa presente - saranno i cittadini già svantaggiati, per età e per appartenenza ad aree interne, distanti dai grandi agglomerati urbani, dai centri di servizi e lontani dai servizi essenziali, quali appunto la sanità».

Per queste ragioni la conferenza stampa sarà aperta ai sindaci, agli amministratori, agli operatori sanitari ed ai cittadini e alla stessa hanno già assicurato la loro presenza il neo-consigliere regionale Libero Notarangelo, il dirigente democratico ed esperto di sanità Lino Puzzonia, il segretario nazionale della Fismu, sindacato dei medici di medicina generale, Franco Esposito, il responsabile organizzativo regionale del Partito Democratico Giovanni Puccio, nonché Angela Robbe, Fabio Guerriero, Raffaele Mammoliti e Gianluca Cuda, segretario della federazione provinciale del partito, tutti recentemente impegnati nelle elezioni regionali nella lista del Pd.

 

«La loro presenza alla conferenza stampa di lunedì vuole essere la testimonianza evidente di un rinnovato impegno collettivo che la comunità democratica intende mettere in atto per affiancare sindaci, amministratori e cittadini nella loro giusta pretesa ad un servizio sanitario adeguato e coerente con i bisogni essenziali e specifici della popolazione di riferimento. La costruzione di un servizio sanitario – si aggiunge - è questione che richiede ragionamenti attenti e ponderati a partire dai fabbisogni sanitari dei cittadini: quel sistema non può essere ricondotto ad una logica meramente quantitativa né ridotto ad una questione di primariati da affidare ad amici o amici degli amici e neppure confinato in una mera rivendicazione di campanile. Il parametro di riferimento è e rimane quello dei reali fabbisogni sanitari, perché – conclude il comunicato - solo a partire da questi è possibile costruire un sistema enormemente complesso come quello sanitario. Ed è su questo specifico profilo che vanno verificate le decisioni che si intende assumere. Non siamo numeri, dunque, ma neppure lasceremo nessuno solo».