Sarà un evento medico scientifico di respiro internazionale quello in programma per il prossimo 17 e 18 novembre a Feroleto Antico organizzato dal cardiochirurgo Christian Baraldi, specialista in chirurgia vascolare ed endovascolare che ha chiamato a raccolta in Calabria professionisti provenienti da tutto il mondo per una due giorni di confronti e aggiornamenti sulla chirurgia venosa. «Il convegno si basa sulla formula della “lesson training” quindi vedere, apprendere e poi mettere in pratica – spiega lo specialista -, faremo vedere le registrazioni di alcuni interventi e spiegheremo le tecniche applicate, sia laser che di scleromousse, ma anche tecnica di moca cioè mechano-chemical ablation, con la colla, faremo anche una parte sul linfatico quindi sui pazienti che soffrono di linfedema. Sarà gratuito per i medici di famiglia, per gli infermieri, fisioterapisti, podologi, farmacisti».

In Calabria pazienti da fuori regione

Dunque, formare e ispirare, questi gli obiettivi del “Live Venous Symposium” che vuole mettere in luce anche i risultati raggiunti in Calabria negli ultimi anni nel trattamento delle malattie venose. «In Calabria siamo a un ottimo punto – sottolinea - perché qui possiamo fare chirurgia endovascolare. Per quanto mi riguarda, essendo uno dei pochi a effettuare la tecnica endovascolare con il laser e con tecnica ibrida, laser più scleromousse, mi ritrovo a ricevere pazienti che vengono dalla Puglia, dalla Basilicata, dalla Sicilia, in inversione di tendenza qualcuno viene anche dalla Lombardia». Tra le problematiche più frequenti «le varici degli arti inferiori -evidenza Baraldi - con interessamento del comparto safenico che è la vena più importante del circolo superficiale. Quindi l'interessamento della safena comporta poi l'intervento che nel caso specifico effettuo con tecniche endolaser senza tagli, in anestesia locale e con immediata ripresa funzionale del paziente dell'attività quotidiana tant'è vero che il paziente dopo circa un'ora e mezza ritorna a casa».

Le raccomandazioni dello specialista 

Dunque quali raccomandazioni per salvaguardare la salute delle nostre gambe? «Camminare, fare attività fisica, non prendere peso o comunque rimanere normopeso perché l'obesità comporta un aumento della pressione venosa e quindi incide sulle vene, mettersi le calze elastiche se fa un lavoro per il quale si sta in piedi o seduti per molto tempo».