La Chiesa lametina si unisce all'appello rivolto al ministro della Salute per salvare la struttura diretta dalla scienziata Amalia Bruni
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Anche la Diocesi di Lamezia Terme si unisce al messaggio lanciato nei giorni scorsi dall’Associazione per la Ricerca Neurogenetica rivolto al ministro della Salute affinché il Centro regionale di Neurogenetica, guidato alla scienziata Amalia Bruni, venga trasformato in Ircs, Istituto di ricerca a carattere scientifico. Sarebbe questa la strada maestra per salvare la struttura e restituirle anche la possibilità di fare ricerca.
«La Chiesa di Lamezia - si legge in un comunicato - attenta alle problematiche legate al mondo del lavoro e vicina a chi soffre, agli ammalati, ai più deboli, raccoglie e fa proprio l’appello lanciato nei giorni scorsi. Questo anche in considerazione del fatto che, come ricordano dal Centro, soprattutto ora, nell’imminenza della comparsa sul mercato di farmaci in grado di modificare il decorso della malattia di Alzheimer, la mancanza di stabilizzazione e prospettive concrete per il Centro rischia di produrre ulteriori gravissimi danni con il risultato ‘ennesimo’ di una ulteriore emigrazione sanitaria».
«Quello di Lamezia - conclude la nota - è un Centro che, come viene ricordato nell’appello, in questi 25 è diventato un punto di riferimento regionale, nazionale ed internazionale testimoniato da una lunga e imponente serie di pubblicazioni, dalle numerose collaborazioni con scienziati di tutto il mondo e dagli oltre 13mila persone prese in carico e provenienti da ogni parte d’Italia».