«C'è forte preoccupazione in tutte le farmacie calabresi, come in quelle di tutto il Paese: in Italia mancano all'appello circa tremila tipi di farmaci». Lo ha detto il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo De Filippo, commentando i dati divulgati da Aifa, che conferma la sofferenza delle farmacie a causa della carenza di medicinali. 

«Le cause sono diverse ma tra le principali vi sono le carenze di materie prime; penso ad esempio alla carenza dei principii attivi come ibuprofene o la carenza di materiali per il confezionamento del prodotto, mi riferisco alla plastica, all'alluminio e al vetro. I farmaci che vengono a mancare in questo periodo sono l'ibuprofene, il paracetamolo, i medicinali utilizzati per i disturbi correlati all'acidità, i cortisonici e gli antibiotici».

Un trend negativo che si protrae da diversi mesi: «Va avanti almeno da agosto 2022 - conferma il presidente di Federfarma -. Mi auguro che questa situazione si normalizzi nel più breve tempo possibile anche perché l'indisponibilità del farmaco porta alcune zone d'Italia ad avere il farmaco e altre no. Questo non è dovuto dalla mancanza del principio attivo ma alla distribuzione del farmaco. Quindi, mi auguro che nel giro di pochi mesi questa situazione venga risolta».

Nonostante ciò, le farmacie riescono a far fronte a questa falla nel sistema indirizzando gli utenti verso farmaci generici ed equivalenti, ma non solo. «Alcune farmacie hanno risposto in maniera egregia attivando le preparazioni galeniche nel caso dell'ibuprofene pediatrico che può essere acquistato senza ricetta medica. Un atto che porta la farmacia ad essere davvero un presidio sanitario». 

Vi è però un altro aspetto più controverso che aggrava l'approvvigionamento di farmaci: «Questa carenza deriva sicuramente dalla recrudescenza del Covid ma anche dall'uso inappropriato di alcuni medicinali - ammonisce De Filippo -. Mi riferisco in particolare all'ibuprofene e al paracetamolo. In tal senso, chiedo cortesemente ai cittadini di non fare incetta di medicinali. Non serve a nulla anche perché i farmaci gradualmente si troveranno in tutte le farmacie calabresi e quindi è inutile acquistare scatole di questi medicinali».