Il virologo illustra i numeri riguardanti i decessi nella fascia 15-29 anni: «Quando sentiamo le bugie degli antivaccinisti sui malori improvvisi dobbiamo lasciare da parte l'istinto e analizzare i dati»
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«Il vaccino contro il covid dopo 15 miliardi di dosi somministrate è il farmaco più sicuro sulla faccia della Terra». Lo sostiene il professor Roberto Burioni intervenuto all’interno della trasmissione “Che tempo che fa”. «Chi diffonde bugie antiscientifiche sui vaccini si comporta in maniera irresponsabile. Questi disinformatori sono molto abili, perché sanno sfruttare a loro vantaggio alcuni meccanismi mentali: uno di questo è la paura. Gli antivaccinisti stanno diffondendo la falsa notizia che a causa delle vaccinazioni si starebbero verificando tra i giovani moltissimi malori improvvisi e mortali. Quando sentiamo le bugie degli antivaccinisti sui malori improvvisi dobbiamo lasciare da parte l'istinto e analizzare i dati, i numeri inoppugnabili con metodo e rigore», dice il virologo.
«I numeri ci dicono che in Inghilterra nella fascia tra i 15 e i 29 anni, dal 2015 al 2019, sono morti in media di malattia 1169 giovani: il vaccino contro il covid non era stato scoperto e possiamo prendere questi dati come una base. Nel 2021 i morti sono 1120, un numero uguale. Se ci concentriamo sulle morti dovuti a problemi cardiovascolari troviamo una situazione identica: 254 morti all'anno fino al 2019, quando non c'era il vaccino contro il covid, e 241 nel 2021, quando si vaccinava a tutto spiano. I numeri lasciano poco spazio alle bugie: il vaccino non ha aumentato in alcun modo la mortalità dei giovani. E nemmeno negli anziani. È un dato oggettivo», aggiunge.
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