Sull'assenza di guide manageriali nelle aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, il commissario Saverio Cotticelli prova a correre ai ripari. Lo ha fatto con un decreto, varato oggi e sottoscritto anche dal sub commissario Maria Crocco tramite il quale è stato approvato “l’avviso pubblico per l'acquisizione di disponibilità per la nomina dei commissari straordinari degli enti del servizio sanitario della Regione Calabria”.

 

L’atto riguarda, in particolare, i cinque enti del Servizio sanitario regionale "ancora privi" dei commissari straordinari la cui nomina ora, in forza del "Decreto Calabria", è di competenza governativa, su indicazione della struttura commissariale previa intesa, facoltativa, della Regione: si tratta delle aziende sanitarie provinciali di Cosenza e Vibo Valentia, l'azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, l'azienda ospedaliera “Grand ospedale metropolitano” di Reggio Calabria e l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro.

 

Nel decreto del commissario Cotticelli si evidenzia - senza troppi giri di parole - che «sono state riscontrate difficoltà ad individuare soggetti in possesso dei requisiti di legge disposti ad accettare l'incarico di commissario straordinario di cui all'articolo 3 del citato decreto-legge e che un'altra azienda sanitaria provinciale (quella di Catanzaro), oltre a quella di Reggio Calabria, nelle more dell'insediamento del commissario straordinario è stata sciolta per infiltrazioni mafiose». Per queste ragioni «necessario, al fine di conferire gli incarichi di commissario straordinario presso gli enti del servizio sanitario della Regione Calabria, ancora privi di detta figura, indire con urgenza un avviso pubblico per acquisire la preventiva disponibilità ad accettare gli incarichi». Il documento del commissario Cotticelli è consultabile sul sito istituzionale della Regione Calabria.