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È possibile comunicare con loro. A testimoniarlo i genitori di ragazzi autistici in un incontro organizzato a Pizzo dall’Asp di Vibo Valentia in collaborazione con la parrocchia di San Giorgio nella settimana di festeggiamenti in onore del santo patrono della città.
La prima giornata dello “stare con loro” fa parte di un progetto più ampio dell’azienda sanitaria che vuole promuovere un nuovo approccio con i pazienti basato sulla conoscenza delle diversità. «Solo conoscendo si può vivere con le persone affette da queste patologie», ne è convinta la dirigente generale dell’Asp di Vibo Angela Caligiuri che ha voluto fortemente puntare i riflettori sul mondo dell’autismo spesso non considerato come merita. In Calabria esiste un solo centro pubblico dedicato ai ragazzi autistici, proprio nel vibonese, a Nicotera, che coinvolge l’ANGSA provinciale formata da oltre venti genitori uniti per raggiungere obiettivi importanti.
La mamma di Giuseppe e la mamma di Filippo hanno raccontato le difficoltà che quotidianamente affrontano «per fargli fare le stesse cose che fanno gli altri» preoccupandosi di prepararli ad un futuro autonomo e dignitoso all’interno della società. I soggetti affetti dai disturbi dello spettro autistico sono in grado di conquistare la normalità ma per questo è necessario che la regione si doti di strutture idonee capaci di garantire adeguati percorsi terapeutici.