Un sit in davanti all'ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia. E’ quanto ha organizzato il Coordinamento Sanità 19 marzo dopo l’annuncio dell’ennesimo stop a visite ambulatoriali: quello del reparto di Ginecologia. La terza in pochissimi mesi, dopo quello di Cardiologia e Pneumologia.

 

La mancanza di personale grava enormemente sul presidio e sta facendo perdere un pezzo dopo l’altro al centro ospedaliero già da tempo in difficoltà. «Già questa mattina – afferma il Coordinamento - abbiamo sentito i dirigenti dell'Asp di Catanzaro i quali ci hanno confermato che le assunzioni già autorizzate non saranno effettuate da parte della commissione prefettizia per problemi di copertura finanziaria e che altri Dca ( decreti del commissario ad acta), a differenza di quanto detto nell'ultimo incontro con Cotticelli che avrebbero dovuto autorizzare altre assunzioni in emergenza, anche a tempo determinato, nello specifico per l'ospedale di Lamezia Terme, non saranno emessi ed attuati a breve termine».

 


«Apprendiamo i disagi creati anche nell'ambulatorio del reparto di Ginecologia e, per tali ragioni, oltre che per scongiurare la possibilità che la situazione ospedaliera peggiori, dalle ore nove di lunedì 13 gennaio, a tutela del nostro ospedale Giovanni Paolo II, saremo presenti con un sit-in davanti lo stesso nosocomio».

 


Intanto, sempre lunedì il sindaco Paolo Mascaro, unitamente all’assessore con delega alla Salute, al presidente del Consiglio Comunale ed al presidente della competente Commissione Consiliare, incontrerà il personale sanitario dell’ospedale «al fine di mettere a fuoco le criticità e poter concertare interventi che possano migliorare il livello di assistenza».