La disposizione porta la firma del direttore sanitario Vincenzo Cesareo e sarà valida fino al prossimo 20 marzo per l'emergenza coronavirus. Sono da escludere le attività legate alla dialisi e alle cure oncologiche e chemioterapiche
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Al fine di inasprire le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, a partire da ieri le attività ambulatoriali erogate negli ospedali spoke di Cetraro e Paola e nel presidio di San Giovanni in Fiore, risultano sospese fino al prossimo 20 marzo. Dalle disposizioni, che potrebbero essere anche prolungate, sono da escludere le prestazioni ambulatoriali di carattere urgente, quelle di dialisi e quelle oncologiche e chemioterapiche. Il documento arreca la firma del direttore sanitario Vincenzo Cesareo, già da anni a capo della sanità pubblica altotirrenica, da qualche giorno responsabile anche delle sorti della struttura sangiovannese.
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La bufale dei nuovi casi
Da qualche ora, sui gruppi WhatsApp circolano una serie di notizie prive di ogni fondamento, che stanno generando non poco allarmismo nella popolazione. Secondo alcuni utenti, all'ospedale San Francesco di Paola sarebbero stati scoperti alcuni nuovi casi di Coronavirus e, chissà per quale motivo, tenuti nascosti. In realtà, gli addetti ai lavori sono tenuti a comunicare tempestivamente eventuali nuovi casi di contagio e questo nelle ultime ore non è accaduto. Più semplicemente, sta accadendo che molti cittadini si stanno recando in ospedale con i sintomi di una banale influenza e che per paura si associano a un contagio da Coronavirus. Ma sul tema non può esserci alcuna confusione.
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Tutti coloro che presentano sintomi come febbre e problemi respiratori, sono sottoposti a tampone, esame che conferma o esclude il contagio senza alcuna percentuale di errore. L'esame, infatti, viene ripetuto due volte e nel caso di positività, il materiale viene inviato all'Istituto Superiore di Sanità per la convalida definitiva del nuovo caso.
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