I pazienti Covid-19 di Vibo Valentia e Crotone verranno ricoverati nei rispettivi ospedali spoke. A Catanzaro giungeranno solo quanti necessitano di assistenza di secondo livello
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
Saranno 20 i posti letto in più all’ospedale di Crotone per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Ai 4 di terapia intensiva già presenti al primo piano del San Giovanni di Dio si aggiungono altri 4 che verranno sistemati al piano terra al posto del reparto di Medicina d’urgenza che è stato spostato in altra zona dell’ospedale.
A questi si aggiungono sedici posti letto per malattie infettive dove potranno essere ricoverati i pazienti affetti da coronavirus in condizioni stabili. Questa scelta è stata fatta dalla Regione Calabria: il dirigente generale del dipartimento tutela della Salute, Antonio Belcastro ha disposto che il ricovero dei pazienti in condizioni stabili provenienti da Crotone e Vibo Valentia avvenga nei reparti infettivi degli ospedali delle due città. Una decisione presa anche perché i reparti di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria – in attesa che aumentino i posti letto come previsto dalla Regione – sono al completo.
LEGGI ANCHE: Coronavirus in Calabria: tutti gli aggiornamenti in diretta
I pazienti di Crotone e Vibo nei rispettivi ospedali
«Al fine di contenere il numero di ricoveri inappropriati negli hub e di ridurre inutili e dannosi trasferimenti che impegnano il 118 - scrive Nella circolare Belcastro- si dispone con decorrenza immediata, che i pazienti Covid 19 sintomatici e non gestibili con la misura dell’isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, appartenenti alle province di Crotone e di Vibo Valentia vengano ricoverati nei rispettivi ospedali spoke rispettando tutte le procedure previste e limitando l’invio presso l’Hub di Catanzaro, solo ed esclusivamente, per pazienti che necessitano di assistenza di secondo livello».
La situazione a Crotone
Nel reparto malattie infettive di Crotone, attualmente, c’è già un paziente positivo al Covid 19 (un uomo di 71 anni proveniente da Hong Kong). Nel reparto ci sono, per ora, due posti riservati ai pazienti affetti da coronavirus: la presenza di una persona positiva al Covid 19 esclude però la possibilità di ricoverare un paziente sospetto. Attualmente, infatti, è stata isolata una stanza nel reparto di Medicina d’urgenza dove si trova una persona in attesa di conoscere l’esito del tampone. Altre persone potrebbero essere tenute sotto controllo nella tenda all’esterno dell’ospedale.
Il reparto piano terra è stato già approntato con celerità ed accortezza. All’interno dell’ospedale è stato già organizzato il percorso dedicato per i pazienti per evitare la contaminazione di altri reparti o di altri pazienti. Mancano però ancora medici ed infermieri che dovranno essere assunti nei prossimi giorni (i medici entro il 19 marzo come da avviso della Regione, gli infermieri anche subito facendo scorrere la graduatoria).