Alimentazione e cambio di stagione. Per ripartire al meglio in autunno anche il cibo fa la sua parte, soprattutto per chi soffre di cattiva digestione. Il professore ordinario di Gastroenterologia e direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato digerente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Ludovico Abenavoli, ci ricorda quali sono le principali regole per affrontare il passaggio da una stagione all'altra in modo ottimale anche a tavola: «I cambi di stagione per i pazienti cosiddetti dispeptici, cioè che hanno difficoltà di digestione, rappresentano un momento critico anche da un punto di vista biologico, ormonale. Per cui si tende a manifestare questi sintomi come reflusso, gonfiore, bruciore retrosternale e anche difficoltà ad andare di corpo per cui si parla di sindrome dispeptica».

Uno stile di vita sano ed equilibrato

«Fondamentalmente bisogna intervenire in prima battuta sullo stile di vita cioè con un discorso legato all'alimentazione, al tipo di cibi assunti, e anche alle modalità ad esempio del riposo - spiega ancora il professor Abenavoli -. Dopo mangiato è sconsigliato recarsi subito a letto o mettersi in posizione supina. Meglio fare due passi o aspettare prima della cosiddetta pennichella pomeridiana. Bere tanta acqua durante i pasti in modo da facilitare la digestione e poi scegliere con attenzione il tipo di alimentazione più congrua a quello che è il proprio fisico, le proprie abitudini ma soprattutto la propria sintomatologia».

Favorire la dieta mediterranea

Lo specialista, stabile ormai da 4 anni nella prestigiosa graduatoria della Stanford University insieme ad altri professionisti dell'ateneo, che premia i migliori ricercatori al mondo, insiste sulla necessità di rispettare un'alimentazione sana ed equilibrata ad ogni età prediligendo la dieta mediterranea: «Mangiare poco e spesso è l'indicazione migliore che ogni soggetto, di qualsiasi età, deve seguire. Evitare le abbuffate, soprattutto la sera per andare a letto più sereni e quindi evitare poi l'indigestione notturna. Quindi durante tutto l'arco della giornata tre pasti principali accompagnati da due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. La nostra è l'alimentazione migliore al mondo, la dieta mediterranea, evitiamo quindi il cibo spazzatura, che è alla base di una serie di problemi tra cui anche la sindrome dispeptica».