Partirà a breve nelle carceri calabresi una campagna di prevenzione contro l’Epatite C (HCV). Si tratta del “Progetto ESP – Eliminazione nelle Special Populations”, un’iniziativa dedicata alla popolazione carceraria della regione Calabria, ideata e pianificata dall’Agenzia Improve e supportata da Gilead Sciences.

Scopo dell’iniziativa, al via in questi giorni, è fornire ai detenuti la giusta formazione sull’HCV, offrire informazioni di approfondimento sulla patologia ed effettuare un rapido screening su sangue capillare. Le persone che risulteranno positive saranno avviate alla terapia: un trattamento in grado di portare alla guarigione del paziente in poche settimane. Il test sarà effettuato gratuitamente negli istituti penitenziari da operatori sanitari di comprovata esperienza e fornirà un risultato entro pochi minuti. Gli specialisti che scenderanno in campo saranno a disposizione dell’utenza per eventuali dubbi o domande e distribuiranno materiale informativo sull’Epatite C.

Un’azione concreta e di grande valenza sociale poiché la popolazione carceraria è, per molte ragioni, tra le più esposte al rischio di malattie infettive. Per questo la Regione Calabria è impegnata nella realizzazione di un Piano di Eliminazione dell’HCV attraverso la costituzione di una Cabina di Regia con funzione di coordinamento delle attività degli specialisti dei Centri per cure e operazioni di screening sulla popolazione.

 

Prevenzione e diagnosi precoce dell’HCV sono necessarie e costituiscono l’anticamera di una cura tempestiva, utile a evitare la degenerazione dell’infezione verso gravi patologie del fegato. Un semplice test che, eseguito sul sangue capillare attraverso la puntura a un dito, consentirà di individuare i soggetti positivi all’Epatite C e programmare interventi finalizzati all’eliminazione del virus.