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«Nell'odierna giornata mondiale dell'acqua, dobbiamo riflettere sul danno ai calabresi derivante dall'arbitrio di Sorical, che ha applicato tariffe illegittime su cui il governatore Oliverio tace e si nasconde».
E’ il duro commento del deputato del M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «Nello specifico delle tariffe, vanno verificate eventuali speculazioni sulle spalle dei cittadini. Inoltre la dichiarata volontà di Oliverio di pervenire a una gestione pubblica dell'acqua si scontra con la realtà dei fatti. La Regione Calabria - dice - difetta nei controlli, dagli acquedotti alle questioni di salubrità, finora irrisolte. Ancora, sui rischi correlati al sistema idrico dell'Alaco la Regione si è colpevolmente arenata, preferendo la soluzione più comoda, cioè l'immobilismo e il silenzio, due costanti della presidenza Oliverio».
«E' evidente - prosegue il deputato grillino - la pericolosa inadeguatezza di Oliverio, che peraltro ignora le inchieste pendenti su posizioni in Sorical e Arpacal, agenzia preposta alla protezione ambientale. Con movimenti, comitati e associazioni dobbiamo incalzare la Regione in materia di acqua. Permangono situazioni da regime, come l'incarico di commissario liquidatore di Sorical a Luigi Incarnato, già assessore regionale ai Lavori pubblici. Sul recupero delle risorse idriche - conclude Parentela - la Regione di Oliverio non ha attendibilità, non ha un progetto credibile e non ha un Pietro cui rivolgersi per suggerimenti del momento, date l’incapacità e irresponsabilità politiche e amministrative». (Agi)