Matteo avrà il suo vaccino antinfluenzale. Dopo l’articolo pubblicato sulle testate del nostro network, abbiamo ricevuto numerose offerte di aiuto: «Ho una dose che mi sarei dovuta fare iniettare, ma voglio donarla al signore di Briatico» scrive una lettrice. Dello stesso tono il messaggio di un’altra donna: «Il mio medico di famiglia è disposto ad andare a casa del pensionato per la somministrazione del vaccino antinfluenzale».


Offerte di aiuto che partono dal cuore e che dimostrano ancora una volta il senso di grande solidarietà della nostra gente abituata a non voltarsi dall’altra parte.
Chiamiamo Matteo. È commosso da tanta inaspettata solidarietà, «ma – dice – dopo il vostro servizio sono stato contattato dal mio medico che domani verrà a casa per la somministrazione del vaccino antinfluenzale».


Le dosi attese dall’Asp – come ci aveva preannunciato lo stesso Antonino Maglia, presidente provinciale dell’ordine dei medici di famiglia – sono arrivate stamattina. Certo, non basteranno per tutti, vista la grande richiesta, ma saranno sufficienti per i casi più delicati, come quello del signor Matteo, 78 anni che vive con suo figlio disabile. «Non posso permettermi neppure un raffreddore – aveva detto ai nostri microfoni – mio figlio ha solo me».